Altare di S. Maria delle Grazie
stampa,
post 1650 - ante 1710
Petrini Paolo (notizie 1693-1710)
notizie 1693-1710
altare collocato al di sotto di un baldacchino
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Petrini Paolo (notizie 1693-1710): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giacomo e Nicola Giuliani
- LOCALIZZAZIONE Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
- INDIRIZZO Via Tre Cappelle, Venafro (IS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Domenico Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao Brunetti). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. La stampa presenta la riproduzione dell’altare di S. Maria delle Grazie della Chiesa di S. Maria la Nova di Napoli. L’altare, di gusto spagnolo, presenta in alto due putti che reggono il baldacchino, metre nella cimasa tre santi; la parte centrale mostre la raffigurazione della Madonna delle Grazie e il Bambino e negli scomparti laterali una santa martire sulla destra e Sant’Antonio Abate sulla sinistra. La predella è divisa in due scomparti con le anime del Purgatorio avvolte dalle fiamme; la cornice dell’altare è costituita da motivi decorativi a volute e rocaille. L’iscrizione a matita induce a pensare che la stampa facesse parte del corpus di opere di Nicolò Falocco
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080953
- NUMERO D'INVENTARIO 34332 (I25/5)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI in basso/ sotto la parte figurata dell’altare/ - ALTARE DI S. MARIA DELLE GRATIE NELLA CHIESA DI S. M. LA NOVA - a matita - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0