La Battaglia di Isso
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post 1651 - ante 1699
De Rossi Giovanni Giacomo (notizie Dal 1638/ 1691)
notizie dal 1638/ 1691
Battaglia di Isso
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
CARTA
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ATTRIBUZIONI
De Rossi Giovanni Giacomo (notizie Dal 1638/ 1691): incisore
Berrettini Pietro Detto Pietro Da Cortona (1596/ 1669): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giacomo e Nicola Giuliani
- LOCALIZZAZIONE Castello Pandone Museo Nazionale del Molise
- INDIRIZZO Via Tre Cappelle, Venafro (IS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta, miscellanea di disegni, acquerelli, bozzetti, stampe etc. di vari artisti attivi nei secc. XVII e XVIII, fu recuperata nel 1983 presso le famiglie Iannadrea e Tirabassi, eredi dei Giuliani, Giacomo, padre, e Nicola, figlio, pittori e decoratori di Oratino (CB) operativi in ambito napoletano a cavallo dei secc. XIX-XX. Nicola, allievo di Domenico Morelli, la acquisì dagli eredi di Ciriaco Brunetti, pittore e decoratore oratinese attivo in tutto il Molise dalla prima metà del sec. XVIII agli inizi del XIX. Nel 1990 è stata acquistata dal MIBAC e custodita dalla locale Soprintendenza (specifiche dell’atto del 29/10/1990: 375 disegni su fogli singoli; un taccuino di 27 fogli, un taccuino di 21 fogli, un taccuino di 141 fogli, un volume rilegato contenente 54 fogli, 129 incisioni e 24 bozzetti ad olio su tela o cartone). Considerato che su un foglio sono stati realizzati più disegni-bozzetti-schizzi, il fondo è costituito da 700 disegni circa, di cui oltre la metà acquerellati, e da circa 330 stampe, italiane e tedesche, dei secc. XVI-XVIII. L’importanza del fondo è data dalla sua unitarietà trattandosi di materiale di uso quotidiano, giunto quasi integro fino a noi, di un pittore gravitante in ambito provinciale, la cui produzione superstite è purtroppo oggi riconducibile solo ad una serie di dipinti, conservati in chiese molisane. Testimonia, inoltre, non solo la quotidiana, costante attività del Brunetti nell’ambito dei soggetti decorativi, ma anche l’operosa attività di una bottega oratinese in cui praticavano più esponenti dello stesso ambito familiare (Pietro, Beniamino, Benedetto e Stanislao BrunettI). Le opere, restaurate per oltre il 50% in tre fasi, dal 1992 al 1995 dai restauratori C. L. B. Borruso e P. Crisostomi, sono state custodite presso i depositi della Soprintendenza fino al 2015 anno di definitiva collocazione presso Castello Pandone di Venafro, dove, a rotazione, fanno parte dell’esposizione permanente del Museo. La scena vede Dario che sulla destra fugge su un carro in una mischia di numerosi soldati, mentre sulla sinistra a cavallo vi è Alessandro con elmo piumato. L’opera traduce il medesimo soggetto realizzato da Pietro da Cortona tra il 1630 e il 1635. Nella fascia inferiore oltre l’iscrizione trascritta ne è presente un’altra in corsivo, ma di difficile lettura e interpretazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080920
- NUMERO D'INVENTARIO 34349 (I26/22)
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI in basso - SACRAE REGIAE MAIESTATI CHRISTINAE ALEXAND [−−−] SVE CORVM GOTHORVM ET VANDALORVM REGINAE/ [−−−] - capitale - a incisione - latino
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda catalogo (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0