allegoria della Vittoria come aquila
monumento ai caduti a cippo,
1922 - 1928
Guerrisi Michele (1893-1963)
1893-1963
Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale, composto da basamento in pietra, su cui è stata collocata in basso a destra la statua bronzea di un'aquila con una daga romana tenuta stretta tra gli artigli; sulla sommità del cippo vi è la statua bronzea del soldato, che guarda la valle del Tammaro, mentre sul fronte strada (Via Vittorio Emanuele III) sono collocate le lapidi commemorative: a destra in pietra quella afferente al primo conflitto mondiale, alla sua sinistra le altre due in marmo con i nomi dei defunti del secondo conflitto. Sul fronte destro del basamento vi è l'iscrizione con la datazione. Il monumento è racchiuso da un cancello rettangolare in ferro battuto, che in ogni angolo presenta quattro lance
- OGGETTO monumento ai caduti a cippo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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MISURE
Profondità: 380 cm
Altezza: 445 cm
Larghezza: 400 cm
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ATTRIBUZIONI
Guerrisi Michele (1893-1963): scultore
- LOCALIZZAZIONE percorso viario
- INDIRIZZO Via Vittorio Emanuele III, San Giuliano del Sannio (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'archivio storico del Comune di San Giuliano del Sannio sono rintracciabili tutte le fasi di progettazione e realizzazione del monumento voluto dall'allora podestà del paese Giuseppe Tiberio per la comunità sangiulianese. Tiberio, che aveva un rapporto amicale con l'autore, volle erigere a modello per il monumento molisano un altro realizzato sempre dal Guerrisi per Cittanova (RC). Quest’ultimo è un monumento a cippo che raffigura un soldato a torso nudo che guarda fiero l’orizzonte ed è in posa da vedetta. Il podestà fu coadiuvato nella raccolta fondi da un comitato pro-monumento, che raccolse le offerte degli emigrati sangiulianesi negli Stati Uniti d'America. L'inizio delle attività per la realizzazione del monumento molisano sono attestate al 1922; secondo fonti di archivio a questa data risalgono i primi pagamenti allo scultore che da contratto avrebbe dovuto realizzare un monumento con " un soldato a torso nudo in posa di vedetta, dell'altezza di cm. 190, su piedistallo roccioso di pietra calcarea del luogo, due gradini alla base e un lastra di pietra sul fronte, con i nomi dei caduti". Le parti bronzee dovevano essere eseguite in doppia patina e la ringhiera affidata ad artigiani di Sepino. I costi furono contenuti tramite la concessione da parte del Ministero della Guerra di bronzo nemico. Nell'agosto del 1922 il bozzetto era pronto, il comitato però decise di cambiare l'iconografia del monumento, trasformando il fante a torso nudo in un soldato in abiti militari; entrambi i bozzetti furono conservati prima nella casa partenopea del podestà, poi trasferiti in quella sangiulianese, per essere donati poi per lascito testamentario al Comune. La fusione del soldato fu seguita dal Guerrisi in prima persona e affidata alla fonderia partenopea Lagana'. Alla fine del 1922 la statua del milite era già ultimata e fece seguito la realizzazione dell'aquila con la daga romana, completata nell'agosto del 1923. Il monumento fu inaugurato il 7 ottobre del 1923 alla presenza del podestà Tiberio, dell'autore e del comitato promotore. Dal 4 agosto 2012 presso il Palazzo marchesale Severino - Longo di San Giuliano del Sannio, sede dell'amministrazione comunale, sono fruibili i due bozzetti, restaurati, raffiguranti sia la prima versione del soldato sia quella effettivamente realizzata
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400080113-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0