monumento funebre di Galeazzo Pandone

disegno architettonico, 1859 - 1888

Disegno a matita, parzialmente ripassato ad inchiostro di china e colorato su cartoncino di grammatura media, rappresentante il prospetto di un monumento funebre caratterizzato da un medaglione centrale, contenente un busto di un uomo, posto al di sopra di una epigrafe. In basso, invece, vi è un bassorilievo ornato da grifoni e motivi vegetali, inquadrato da due stemmi; una coppia di paraste con capitelli sorreggono una trabeazione, ornata da teste alate di cherubini. In alto, inoltre, è accennata a matita l'immagine della Vergine con il Bambino. In basso a destra è presente la firma dell'autore

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA cartoncino/ matita/ inchiostro di china/ acquerellatura
  • MISURE Altezza: 920 mm
  • ATTRIBUZIONI Barone Giuseppe (1837/ 1902): disegnatore/ progettista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Barone Giuseppe
  • LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Baranello
  • INDIRIZZO Via Santa Maria, 32, Baranello (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del contesto storico e culturale dell'eclettismo storicistico si colloca l'attività progettuale dell'architetto Giuseppe Barone, esercitata per decenni anche nell'imponente istituzione delle "Scuole della Società Centrale Operaia Napoletana" attraverso l'insegnamento del Disegno Applicato alle Arti Industriali. La produzione progettuale di Barone spazia tra le più diverse soluzioni stilistiche e tipologiche legate all'edilizia, per poi confluire e confrontarsi in un notevole sviluppo grafico di oggetti d'arredo. Con l'amico Placido de Sangro, Duca di Martina, condivise la passione per il collezionismo di oggetti antichi; le loro raccolte convergeranno verso la nascita di due importanti istituzioni: il Museo "Duca di Martina" a Napoli ed il "Museo Civico" di Baranello (CB). Il disegno in questione rappresenta il monumento sepolcrale di Galeazzo Pandone, collocato nel transetto destro della Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli; il monumento venne progettato e realizzato nel 1514 da Andrea di Piero Ferrucci, detto Andrea da Fiesole (Fiesole 1465-1526), con la collaborazione di Giovan Tommaso Malvito e Diego de Siloe che eseguirono rispettivamente il ritratto del Pandone ed il rilievo raffigurante la Madonna con il Bambino. Il disegno potrebbe essere, pertanto, una semplice esercitazione accademica di cui non è possibile individuare univocamente la data di esecuzione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400072882
  • NUMERO D'INVENTARIO SA. GB. 16. 3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI in basso a destra - GBarone - lettere capitali/ numeri romani - a penna - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Barone Giuseppe (1837/ 1902)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'