grandi dettagli architettonici
disegno architettonico,
1858 - 1859
Barone Giuseppe (1837/ 1902)
1837/ 1902
Disegno a matita, ripassato ad inchiostro di china e colorato su cartoncino di grammatura spessa, rappresentante il prospetto anteriore di un edificio di tipo palladiano, ad un piano su basamento; la struttura è preceduta da un pronao costituito da un timpano sorretto da quattro colonne ioniche, sormontato da un attico con cornicione di coronamento. Rappresentazione delle ombre ad inchiostro di china acquerellato. Il disegno si presenta privo di scala di rappresentazione
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
cartoncino/ matita/ inchiostro di china/ acquerellatura/ pastello
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ATTRIBUZIONI
Barone Giuseppe (1837/ 1902): disegnatore/ progettista
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Barone Giuseppe
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale-Museo Civico di Baranello
- INDIRIZZO Via Santa Maria 11, 13, Baranello (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno del contesto storico e culturale dell'eclettismo storicistico si colloca l'attività progettuale dell'architetto Giuseppe Barone, esercitata per decenni anche nell'imponente istituzione delle "Scuole della Società Centrale Operaia Napoletana" attraverso l'insegnamento del Disegno Applicato alle Arti Industriali. La produzione progettuale di Barone spazia tra le più diverse soluzioni stilistiche e tipologiche legate all'edilizia, per poi confluire e confrontarsi in un notevole sviluppo grafico di oggetti d'arredo. Con l'amico Placido de Sangro, Duca di Martina, condivise la passione per il collezionismo di oggetti antichi; le loro raccolte convergeranno verso la nascita di due importanti istituzioni: il Museo "Duca di Martina" a Napoli ed il "Museo Civico" di Baranello (CB). Nel corso della sua lunga attività, l'architetto Barone si dedicò alla progettazione di immobili di vario tipo: teatri, cappelle, residenze, monumenti etc . Il disegno in questione è conservato insieme ad altre 5 tavole che sembrerebbero delle esercitazioni di tipo accademico e quindi non più tarde del 1859, anno in cui il Barone conseguì la laurea. Nella sua biblioteca (scaffale n. 25) l'architetto molisano custodì circa 70 opere e/o pubblicazioni, per un totale di 158 volumi di autori importanti quali Winckelman, D'Angicourt, Letaroully, Gailhabaud e Heideloff, dai quali trasse sicuramente ispirazione per i suoi studi e i progetti successivi
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400072851
- NUMERO D'INVENTARIO SA. GB. 17. 1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del Molise
- ISCRIZIONI in basso a destra - GBarone - corsivo maiuscolo/ corsivo minuscolo - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0