capitello di pilastro, serie - bottega Italia meridionale (secc. XVI/ XVII)

capitello di pilastro post 1580 - ante 1649

Serie di cinque capitelli di forma simile inseriti alla base degli archetti che definiscono il porticato che anticipa la porta di accesso alla chiesa. I capitelli propongono la tipologia della forma dorica, con abaco di forma parallelepipeda a facce piane, in due casi fortemente sporgente rispetto alla base e in due casi con modanature a gola dritta

  • OGGETTO capitello di pilastro
  • MATERIA E TECNICA pietra calcarea/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Santuario Santi Cosma e Damiano
  • INDIRIZZO Via San Cosmo, Isernia (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Posizionato su una collinetta isolata dal resto di Isernia dal vallone in cui scorre il fiume Carpino, il santuario dei Santi Cosma e Damiano è l’edificio isernino che meglio conserva i tratti architettonici e artistici acquisiti nel tempo. Non trovando riscontro nelle fonti le notizie riportate dal Ciarlanti rispetto ad una sua fondazione risalente al 1130 sui resti di un tempio pagano, i dati storici pongono la nascita della chiesa nell’anno 1523 per volontà del vescovo Cristoforo Numai. I lavori si protrassero per circa un secolo e si chiusero con la realizzazione del soffitto ligneo a cassonetti nel 1659. L’edificio all’esterno appare come un corpo unico, anticipato da un porticato e caratterizzato da un’abside che assume quasi la forma di una torretta con l’alta lanterna che la rende visibile e riconoscibile a distanza. All’interno la chiesa si presenta ad aula unica, con l’unica sporgenza laterale costituita dalla Cappella di San Michele costruita successivamente. Lo spazio è caratterizzato dalla presenza importante del ciclo pittorico che ricopre le pareti dell’aula, dell’abside e della cupola. I cinque capitelli che sostengono gli archi del porticato presentano forme simili ma mostrano variazioni nella resa tecnica e formale tali da far pensare ad opere di mani diverse. Difficile definire se siano stati realizzati per l’opera muraria in cui sono inseriti o se siano elementi erratici riutilizzati. Circa la datazione, sulla base degli elementi formali il riferimento all’intervallo cronologico relativo alla fabbrica della chiesa è il più probabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400041347
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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