decorazione plastico-architettonica - bottega Italia meridionale (secc. VII/ XVIII)

decorazione plastico-architettonica, 600 - 1799

La chiesa, originariamente, doveva presentarsi a tre navate, priva di transetto; in quella centrale, più alta delle due laterali, si aprivano grandi monofore; lo spazio era diviso da colonne che sostenevano archi a tutto sesto; le navate terminavano in tre absidi; la copertura era a tetto. Probabilmente era preceduta da un quadriportico, come può far supporre, ancor oggi, lo spazio quadrato antistante l'accesso. La struttura venne modificata e ampliata varie volte nel corso dei secoli; nel X secolo venne innalzato il campanile quadrangolare; degli interventi del XIII secolo restano palesi delle bifore ad arco acuto. L'aspetto della costruzione venne modificato completamente dagli interventi seicenteschi: la chiesa, a tre navate, aveva due cappelle per ciascun lato; all'ingresso, ai lati del portale vennero aperte delle finestre circolari; all'interno era stato posto un grande altare barocco e le strutture erano state ricoperte da stucchi. Il convento presenta una struttura a due piani, con grandi ambienti comunitari e piccoli ambienti individuali; ha una loggia aperta sulla vallata

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
    Marmo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria delle Monache
  • INDIRIZZO Corso Marcelli, 48, Isernia (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima fondazione si colloca all'epoca di Arechi, fra il 602 ed il 604, per influenza di S. Gregorio Magno; la ristrutturazione barocca fu opera dell'architetto Eleuterio Ferretti nel 1658. Il complesso, bombardato nel 1943, è attualmente ancora in fase di restauro: la chiesa, spogliata della sovrastruttura barocca, è a rudere e assai mutila. Il convento nella sua forma originaria su due piani è stato ammodernato, affinché potesse essere riutilizzato come biblioteca, come luogo di incontro per convegni, mostre etc. Un elemento importante per conoscere dettagliatamente la portata dell'intervento seicentesco è stato il rinvenimento, presso l'Archivio di Stato di Napoli, di un libro con le spese sostenute dalle monache. Il Monastero, insieme con la chiesa, fu fondato dal conte di Isernia Malgerio e dalla sua consorte Gemma; il complesso venne onorato di privilegi da alcuni pontefici e presso di esso vennero conservati i diplomi imperiali e pontifici. Bisogne ricordare, in oltre, che: nel 1714 la chiesa fu privata del prospetto gotico; nel 1805 gli edifici vennero danneggiati dal terremoto; nel 1857 gli stessi furono oggetto di ristrutturazione; nel 1867 il convento venne soppresso
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400016718
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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