dipinto, 1848 - 1848

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Palizzi Giuseppe (1812/ 1888): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "G. Barone"
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale-Museo Civico di Baranello
  • INDIRIZZO Via Santa Maria 11, 13, Baranello (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE II dipinto costituisce un esempio eloquente dei meriti artistici di Giusep pe Palazzi, fratello maggiore del più noto Filippo e, insieme a lui, uno t ra i principali interpreti italiani della pittura di paesaggio nel secondo Ottocento. Giuseppe studiò a Napoli, dove si trasferì nel 1835, entrando in Accademia come "dilettante'" l'anno successivo e, soprattutto, venendo in contatto con il movimento del gruppo di Posillipo costituitosi intorno all'olandese Pitloo e a Giacinto Gigante. Dalla scuola di Posillipo, infat ti, prese le mosse la sua scelta orientata a una pittura in cui gli elemen ti del paesaggio venivano interpretati in funzione della luce, del colore e de1l'atmosfera, una pittura "campestre" e "verista" che racchiudeva in s é una sostanziale polemica nei confronti dei soggetti aulici e dotti domin anti nelle esposizioni partenopee di quegli anni e alla quale il Palazzi d iede fin dall'inizio il suo contributo specifico esprimendo un'adesione pi ù intima e concreta all'oggetto dipinto. La svolta decisiva avvenne però c on il suo trasferimento a Parigi, a partire dalla fine del 1844 o dal prin cipio del 1845, dove il pittore fece proprio l'indirizzo del gruppo di Bar bizon, guardando soprattutto all'esempio del caposcuola Théodore Rousseau e di Jules Dupré. Nella capitale francese egli trascorse un lungo periodo, durato più di un decennio, durante il quale partecipò costantemente anche ai Salons. Il Bosco con armento della Collezione Barone è riconducibile a i primi anni di questa sua esperienza parigina, destinata ad esercitare un a profonda influenza anche sull'arte del fratello Filippo e, tramite lui, sulla pittura napoletana. La tavola costituisce una testimonianza tanto pi ù preziosa quanto più difficile risulta a tutt'oggi rintracciare le opere della produzione giovanile di Giuseppe Palazzi e dell'inizio del suo soggi orno in Francia. Un'affinità di tocco avvicina il dipinto all''Accampament o degli Zingari (1845), prima tela conosciuta tra quelle realizzate a Pari gi, conservata alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze: in entrambe le ope re, infatti, si può notare una visione ormai lontana dal panoramico veduti smo di Posillipo, la presenza di un brano di natura portato in primo piano , in cui la scena figurata si inserisce come un elemento del tutto accesso rio rispetto alla monumentalità compatta delle masse arboree del bosco e i n cui prevalgono i toni delle terre bruciate, dei verdi cipresso e dei bit umi. Il pittore si esprime con libertà nei confronti del disegno, con una pennellata densa e minuta, ubbidiente a un'emozione lirica, indifferente a lla delineazione topografica del paesaggio ma attenta a graduare le vibraz ioni della luce e dell'atmosfera dell'ambiente boschivo, in cui le macchie del ciclo trapelano tra le chiome degli alberi per farvi entrare aria, co n effetti di controluce. La freschezza di colore, la luminosità e la morbi dezza del tocco che si ammirano nell'opera di Baranello sono un documento della personalità artistica del Palazzi, a questa data già ben delineata n elle sue caratteristiche più salienti: una particolare sensibilità per gli effetti della luce, un tocco rapido, sommario, una materia coloristica ri cca dì pasta e intensa di tono. Essa si distingue, inoltre, per la scelta particolare del supporto ligneo da parte del pittore che solitamente utili zzava la tela
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400000388
  • NUMERO D'INVENTARIO 1753
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - G. Palizzi/ Parigi 1848 - Palizzi Giuseppe - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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