lapide ai caduti. allegoria della Patria che incorona i nomi dei caduti

monumento ai caduti a lapide, 1919 - 1919
Feneziani Giovanni (notizie Anni 80 Sec.xix / Anni 30 Sec.xx)
Notizie anni 80 sec.XIX / anni 30 sec.XX
Di Nisio Vincenzo (notizie Abruzzo Primo Quarto Sec. Xx)
notizie Abruzzo primo quarto sec. XX

Lapide quadrangolare in pietra, inscritta in una cornice di cemento che riporta, a destra, la firma dell’artigiano produttore. Appaiono realizzati con lo stesso materiale, anche gli elementi a punta di diamante posti ai quattro vertici della lapide. Tutta la parte sinistra dell’opera è, invece, dominata dall’allegoria dell’Italia in gesso e scagliola, ritratta in piedi su un piccolo rialzo, recante la firma dell’autore. La figura, caratterizzata dai tipici attributi delle spada e della corona turrita, con la mano sinistra pone una corona di alloro sopra la scritta dedicatoria, cui segue l’elenco dei caduti. Sopra il capo della Patria, inoltre, campeggia una stella a cinque punte che emana raggi luminosi tutto intorno. Infine, in basso e quasi al centro, sono stati incisi il nome del comune e la data di posa

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
    CEMENTO
    gesso/ scultura
  • MISURE Altezza: 250cm
    Larghezza: 250 cm
    : 140cm
    : 140 cm
  • ATTRIBUZIONI Feneziani Giovanni (notizie Anni 80 Sec.xix / Anni 30 Sec.xx)
    Di Nisio Vincenzo (notizie Abruzzo Primo Quarto Sec. Xx)
  • LOCALIZZAZIONE Via Nicola Marcone
  • INDIRIZZO Via Nicola Marcone, Ripa Teatina (CH)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione allegorica presente sulla lapide è firmata da Giovanni Feneziani, ma la cornice riporta un’altra firma, quella di Vincenzo Di Nisio. È ipotizzabile che la lapide sia stata realizzata dallo scultore aquilano, anche perché l’opera presenta numerose analogie con il monumento di Castiglione a Casauria, firmato dallo stesso Feneziani. Il materiale impiegato potrebbe essere quello utilizzato dall’autore nel confezionamento degli apparati decorativi di diversi cantieri aquilani: si tratterebbe di un composto, innovativo per l’epoca, costituito da gesso misto a scagliola. D’altra parte, invece, la cornice in cemento è certamente opera dell’artigiano chietino Di Nisio che, come già detto, firma l’opera. Per le fonti si veda: E. Santilli, Un’Opera d’Arte al mese, in «Insieme. Bollettino del Santuario Maria SS. della Libera», XXXIII, Maggio 2005, n.5, Tipografia Vivarelli, Pratola Peligna, 2005; C. Savastano, Decorazioni e dipinti nel Palazzo dell’Economia e nel “Palazzo di Provincia”, in “Un palazzo una città”, L’Aquila 2002
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300283062
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI dall'alto verso il basso - AI GLORIOSI CADUTI / CHE COL LORO SACRIFICIO / RICONSACRARONO / LA TRADIZIONE EROICA DELLA STIRPE / LA CITTADINANZA RICONOSCENTE / ∙―∙ / CAP. MAGG. ROTOLONE ROCCO – ZANZUR. 8. 6. 1912 / ―∙― / CAP.-SALVATORE LUIGI / S.TO ANGELUCCI CAMILLO / = BASCELLI GIUSEPPE / = BARTOLONE ADAMO / = BARTOLONE NICOLA / = CORONA MAURO / = D’ORTONA DOMENICO / = DI CREDICO VINCENZO / = DI LIZIO ROCCO / = DI PRATO GIOVANNI / = DI MATTEO ANTONIO / = D’UBALDO OTTAVIO / = FUSELLA GIUSEPPE / = FEDELE GIUSEPPE / = LAMONACA GIUSEPPE / S.TO MARINUCCI CAMILLO / = MARINUCCI GENNARO / = MARINUCCI VINCENZO / = MANCINELLI STEFANO / = MARCHESANI ANTONIO / = MATTIOLI FRANCESCO / = NICOLO ALFONSO / = NICOLÒ CAMILLO / = NICOLÒ GIAMBATTISTA / = PALLADINETTI CAMILLO / = PALLADINETTI NICOLA / = RABOTTINI PAOLO / = RISPOLI ROCCO / = TOPPI GIUSEPPE / = DE FRANCESCO GIULIO / RIPA TEATINA 28. 9. 1919 - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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