Melfi dopo il terremoto del 14 aprile 1832. paesaggio
dipinto,
1851 - 1851
Palizzi Nicola (1820/ 1870)
1820/ 1870
Veduta della cittadina di Melfi dopo il terremoto del 1861 dalla parte più vecchia della città
- OGGETTO dipinto
-
MISURE
Altezza: 36.5
Larghezza: 54.4
-
ATTRIBUZIONI
Palizzi Nicola (1820/ 1870): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo d'Avalos
- INDIRIZZO piazza l. V. Pudente, Vasto (CH)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nicola Palizzi, che prima di raggiungere i fratelli a Napoli, esercitava al suo paese il mestiere d'armaiuolo, fu il più sollecito a trovare la sua strada nell'ambiente artistico cittadino. Egli, insieme a Saverio Altamura, vinse il concorso per il pensionato, ma invece di recarsi a Roma, come era la regola, andò a Firenze. Il dipinto in oggetto "...destò molto interesse per la sua schietta e quasi corottiana purezza tonale". Sulla indicazione di Nicola prende l'avvio il paesaggismo di Michele Cammarano (1851 - 1920). (V. Paolo Ricci, 1960, Tav. n. 63). Il terremoto, passato sotto silenzio dalla stampa dell'epoca a causa degli avvenimenti politici, attrarre l'attenzione di Nicola Palizzi che volle darne ricordo in una luce fredda ed imparziale, senza le grandi zone di contrasto tra luce ed ombra che gli erano abituali. Il fenomeno, per ovvi motivi, era già terminato quando Nicola lo ritrasse senza fretta, fatto che gli permise di dare il massimo di sè cfr. anche il n. 58
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300185005
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0