altare - a edicola - ambito Italia centrale (sec. XVII)

altare a edicola,

L'altare sorge sopra un alto basamento dove, prima del restauro poggiava la mensa; più in alto un'altra fascia basamentale sulla quale è incisa un'iscrizione ed è scolpito due volte uno stemma non idntificato, sorrege quattro colonne (le due interne tortili) sulle quali è poggiato un architrave ricurvo. Sopra l'architrave, tra le volute, è collocata un'edicola contenente un bassorilievo con l'Assunzione; due angioletti sono scolpiti ai lati. Ai lati delle colonne sono collocate due statue a tutto tondo: a sinistra San Giuseppe con il bastone fiorito a destra S. Carlo Borromeo. Entro la quale è collocata la tela della Vergine con S. Anna; sopra altri due angioletti reggono la corona

  • OGGETTO altare a edicola
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
    Stucco
  • LOCALIZZAZIONE Castelvecchio Subequo (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare e' rimasto privo della mensa in seguito al restauro eseguito negli anni '70 circa. Realizzato interamente in pietra, l'altare è datato 1686 ed è quindi contemporaneo dell'altare con la Vergine del Soccorso. Il rapporto con il barocco romano è più che mai chiaro non solo per quanto riguarda la struttura architettonica, esemplata su esempi berniniani, arricchiti dalla tematica borrominiana particolarmente evidente per quanto riguarda la decorazione scultorea e nella voluta e nel frontone concavo. Per la parte scultorea bisogna, però, tenere anche conto degli esempi berniniani maturi e, in particolare per il gruppo dell'Assunzione il Casale prpone un confronto con le opere di Melchiorre Caffà (si veda l'esatasi di Santa Caterina da Siena a Montemagnanapoli, datata 1667. Sul Caffà si vedano: R. Preimesberger, s.v. Cafà Melchiorre, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 1973, XVI, pp. 230-235, con ampia bibliografia; D. Iemma, Inediti e documenti di Melchiorre Caffà, "Paragone", XXXII, 1981, 379, pp. 53- 58.) Di buona qualità anche le statue a tutto tondo di S. Giuseppe e di San Carlo Borromeo le quali, pur se avvolte in panneggi mossi e quasi gonfi di vento, appaiono meno inquiete del gruppo superiore (Per un quadro generale dell'arte a Roma nel XVII secolo si veda R. Wittkower, Art and Architecture in Italy: 1600-1750, Harmondsworth 1958, ed. italiana Torino 1972, con ampia bibliografia aggiornata. Sul Bernini e sulla sua scola si vedano: F.Borsi, Bernini architetto, Milano 1980; Bernini in Vaticano. Catalogo della mostra, Roma 1981. Sul Borromini si veda P. Portoghesi, Borromini, Milano 1967)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300026697
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • ISCRIZIONI Sul basamento - R(e)V. c(a)NON.S D. VIC(t)ORIUS R(e)L(e)V./SUMP(t)IB. TRIS (a)d. 1686 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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