elementi decorativi
dipinto
ca 1753 - ca 1766
Giaquinto Corrado (1703/ 1766)
1703/ 1766
Studio architettonico per una decorazione d’interni con figure antropomorfe sui pennacchi degli archi, volute, bucrami, colombe ed elementi floreali
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Giaquinto Corrado (1703/ 1766)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Scuola Veneta
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Teramo
- LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Civica
- INDIRIZZO Viale Giovanni Bovio, 1, Teramo (TE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, considerato di scuola veneta nei primi inventari, è stato restituito a Corrado Giaquinto da Ferdinando Bologna (1989, fig. p. 1). L'opera è considerata uno studio per la decorazione dei peducci di un soffitto in una sala o in un loggiato. Uno studio del tutto simile, ritenuto un péndant, è conservato nella Staatsgalerie di Stoccarda (Di Giacomo 1993, p. 218, n. 50) e riferito agli anni del soggiorno madrileno del pittore (1753-1762). Un altro dipinto affine ai due di Teramo viene segnalato dalla critica sul mercato antiquario romano (M. D'Orsi 1971, p. 103 e fig. 48) e ricondotto ai lavori eseguiti dall'artista nella chiesa parrocchiale di Rocca di Papa (cfr. Settimi 1998, p. 91). Corrado Giaquinto, protagonista della pittura del Settecento e impegnato nei cantieri artistici delle principali corti europee, giunge a Napoli nel 1719 dove diventa allievo del Solimena per poi frequentare l'ambiente romano. Lavora alla corte sabauda di Torino, porta avanti diversi incarichi a Roma, Napoli fino al suo trasferimento a Madrid nel 1753 dove ricopre la carica di 'Pintor de Camera' e poi ' Director General' dell'Accademia di San Fernando
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300013654
- NUMERO D'INVENTARIO 88
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0