Ila col vaso

Dipinto,

Dipinto

  • OGGETTO Dipinto
  • MATERIA E TECNICA Olio su tela
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Teramo
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto ritrae Ila, compagno di Ercole nella spedizione degli Argonauti, che fu rapito dalla Naiadi presso una fonte della Troade a cui si era accostato per attingere l'acqua con un vaso. La tela teramana trae spunto dalla medesima soluzione iconografica di Baldassarre Francischini, detto il Volterrano, presentando il personaggio nella sua malinconica ed effeminata bellezza. Sul suo volto si addensa un chiaroscuro molto morbido, al contrario delle durezze disegnative dell'anatomia. Il soggetto non è molto frequente e la tradizione figurativa può riferirsi al fiorentino Francesco Furini che dipinge "Ila e le Ninfe" oggi conservato nella Galleria Palatina a Firenze. Pertanto, per la tela teramana si può proporre un'appartenenza alla scuola fiorentino della metà del Seicento (Settimi, 1998, p. 69, n. 68). Nell'inventario del 1922 era creduto di scuola napoletana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300013626
  • NUMERO D'INVENTARIO 69
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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