acquasantiera,
Petrolini, Nicola (1919/ 1971)
1919/ 1971
L’acquasantiera pensile è composta da una vaschetta a sezione esagonale schiacciata decorata all’esterno con sagome geometriche in ottone brunito che ne ripetono le sezioni lasciando intravedere sul fondo l’ottone lucido. All’interno è una seconda vaschetta in acciaio. Dal vertice posteriore si eleva una lunga croce sottile, dal cui elemento verticale si dipartono due placche metalliche speculari di forma trapezoidale
- OGGETTO acquasantiera
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MATERIA E TECNICA
ottone/ patinatura
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ATTRIBUZIONI
Petrolini, Nicola (1919/ 1971)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Opere ex Società Italia Navigazione
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’acquasantiera proviene dalla cappella di bordo della turbonave Michelangelo, progettata dagli architetti Alessandri, Gay e Scagliotti, e decorata da Nicola Petrolini, cui si devono anche la pala d’altare, i candelieri, il tabernacolo e il fonte battesimale. Petrolini aveva realizzato anche le stazioni della Via Crucis raffigurate sotto forma di interpretazioni simboliche che non sono pervenute. Nella stessa tecnica aveva eseguito anche delle decorazioni per la sala di lettura, scrittura e musica della Leonardo da Vinci, pure non pervenute. Petrolini, dopo un esordio pittorico di impianto postcubista, si è poi dedicato a sperimentazioni di matrice optical e pop, e negli anni Sessanta ha affiancato alla pittura l'incisione di vetri e metalli. Come le altre opere che decoravano i transatlantici della Società Italia di Navigazione, in seguito alla radiazione delle navi dal servizio passeggeri (l. 684/1974, art. 16) l'acquasantiera è stata assegnata al Ministero dei Beni Culturali
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201389027
- NUMERO D'INVENTARIO 3085
- ENTE SCHEDATORE Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0