Rami e uccelli

rilievo,

Le tre composizioni presentano un intreccio di rami, foglie e fiori di tipo diverso - edera, quercia, forse anemoni – disposti su due livelli sovrapposti tra cui spuntano uccelli in diverse posizioni. Tre lati sono smaltati e rifiniti con volute, il quarto è lasciato grezzo e con indicazioni per la posa in opera

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellatura in stampo, smaltatura a caldo
  • ATTRIBUZIONI Zortea, Luigi (1879/ 1950)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Opere ex Società Italia Navigazione
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di 3 ceramiche raffiguranti rami e uccelli è tra le opere sbarcate dalla motonave Rossini. Oggetti simili erano stati realizzati da Zortea sia per la Conte Biancamano che per la Conte Grande. Dalla Rossini provengono anche altre tre composizioni con soggetto marino che sono conservate alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Stando alla ricostruzione di Piccione (2021, p. 19 n. 24), le composizioni di Zortea per il Conte Grande sarebbero state ricollocate su altre navi della flotta dopo il disarmo del transatlantico: tre sulla motonave Augustus, tre sulla motonave Rossini (ex Neptunia) e quattro sulla motonave Verdi (ex Oceania). Una ricostruzione sicuramente plausibile, poiché lo spostamento da una nave all’altra è documentato anche per altre opere, che va però corretta nei numeri: dal momento che sono giunte 4 ceramiche dalla Verdi, 4 dall’Augustus e 3 dalla Rossini e che erano esposte a coppie (ognuna ha un lato non rifinito con numerazione e indicazione della posizione – “alto” – incisi prima della cottura), è ipotizzabile che una sia andata dispersa e che il totale fosse di 12 pezzi. I tre pezzi di questa serie peraltro presentano elementi vegetali che suggeriscono, come perl’NCTN1201388980 un riferimento alle quattro stagioni, confermando l’ipotesi che la serie sia incompleta. Autore ne è Luigi Zortea, originario di Bassano del Grappa, la cui formazione, iniziata in una manifattura locale, ha ricevuto impulso dal soggiorno a Milano, dove ha conosciuto Gio Ponti, che per lui ha parole di grande ammirazione su Domus: “La ceramica di Luigi Zortea è la ceramica fiorita propria del Veneto, ma ‘gelata’ e ‘bianca’ in forme fantastiche di piccole foreste che egli modella quietamente da anni, tutte con lo stesso timbro. Zortea è come una ‘scuola’ riassunta in un uomo solo” (“Domus”, n. 226, gennaio 1948, p. 37)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201388981
  • NUMERO D'INVENTARIO 3872
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
  • ENTE SCHEDATORE Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
  • STEMMI in basso a destra su una composizione - di fabbrica - Marchio - Ceramiche Luigi Zortea, Bassano del Grappa - Due leoni rampanti ai lati di una torre. In basso le lettere LZ
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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