Cabalos incansables. Marina con cavalli

dipinto,

il dipinto raffigura tre cavalli selvaggi in riva al mare, colore predominante il rosso

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Sassu Aligi (1912/2000)
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera in oggetto è tipica dell'artista Aligi Sassu sia per il soggetto, i cavalli, sia per le tonalità cromatiche, i toni del rosso, il colore è la sua firma inconfondibile. Nato a Milano da famiglia di origini sarde visse fino a nove anni nel capoluogo lombardo per poi ritornare in Sardegna e fu influenzato da questa regione sia per i colori che per i suoi scorci paesaggistici. Frequentò i corsi serali all’Accademia di Brera. Si interessò molto al Futurismo. Conobbe Bruno Munari, Filippo Tommaso Marinetti, Lucio Fontana. Nel 1928 partecipa alla Biennale di Venezia. Tra il 1929 e il 1932 Sassu affittò uno studio insieme a Giacomo Manzù, ed iniziò a partecipare a diverse mostre collettive, di questo periodo è la famosa serie denominata "Uomini rossi", a causa della predominanaza del colore rosso. Nel 1934 si trasferì a Parigi, studiando i grandi capolavori conservati nei musei della capitale francese, restando particolarmente colpito dagli impressionisti e da Delacroix. Conobbe Filippo de Pisis, Lionello Venturi e Fernand Léger, grazie ai quali riuscì ad esporre alcune opere alla Galerie des Quatre Chemins. Rientrato a Milano militò come antifascista e antifranchista, formando il Gruppo Rosso insieme a diversi altri artisti tra i quali Renato Guttuso. Alla conclusione della Seconda Guerra mondiale, Sassu si trasferì a Castel Cabiaglio, in provincia di Varese, per avviare un’attività ceramistica. Conobbe Tullio Mazzotti e nel 1954 Pablo Picasso. Nel 1964 si trasferì in Spagna, comprando una casa a Maiorca, dedicandosi tra le altre cose anche all'allevamento di cavalli, suoi animali prediletti che spesso rappresentava nelle sue opere. Tornò a Milano solo nel 1981. Ricevette molti riconoscimenti, nel 1965 infatti venne nominato membro del comitato italiano dell’UNESCO per le arti plastiche, e nel 1994 venne nominato Cavaliere della Gran Croce dal presidente della Repubblica. Donò molte sue opere, realizzate dal 1927 al 1996, alla città di Lugano, dando vita alla Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares, sua moglie. Nel 2005 gli fu conferita postuma dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la medaglia d’oro per meriti nella promozione e diffusione dell’educazione, della cultura, dell’arte e della ricerca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201388219
  • NUMERO D'INVENTARIO 8303
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ISCRIZIONI in basso a destra - SASSU/ 64 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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