scudo abissino
Scudo in cuoio con umbone centrale decorato con placca metallica con bottone centrale. Intorno quattro elementi circolari alternati, a coppie, a sei elementi quadrangolari, disposti a gruppi di tre. Intorno, disposte a raggera, altre placchette rettangolari e a terminazione curva alternati a piccoli elementi decorativi con crocette, seguiti da placchette ad archetto e a una serie di altre placchette a fascia che avvolgono l'orlo e sono fissate all'interno dello scudo. Quest'ultimo ha al centro un maniglione in cuoio. Una fettuccia di cuoio era originariamente fissata al bordo e serviva per trattenere in posizione la mano del guerriero. Le placchette centrali e quelle quadrangolare hanno la superficie cesellata con motivi decorativi a nastri intrecciati
- OGGETTO scudo
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MATERIA E TECNICA
argento/ cesellatura
CUOIO
- AMBITO CULTURALE Ambito Africa Orientale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Società Geografica Italiana
- LOCALIZZAZIONE Palazzetto Mattei
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa tipologia di scudi risulta prodotta dalle popolazioni Amhara come strumento di battaglia ed elemento di prestigio dalla metà dell’Ottocento fino al secondo dopoguerra. Nella guida del museo del 1958 è riportata la notizia della donazione dello scudo alla Società Geografica da parte del Generale Giuseppe Ettore Viganò. Poiché questi aveva compiuto tre missioni in Africa Orientale – nel 1886, nel 1887-88 e nel 1896-97 –, la datazione del manufatto sembra da riferirsi all’ultimo ventennio del XIX secolo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201362010
- NUMERO D'INVENTARIO 14
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0