Ritratto dell’esploratore Luigi Maria D’Albertis
scultura,
Adelaide Pandiani Maraini (1836/ 1917)
1836/ 1917
Fonderia Nelli Roma (1842/ 1903)
1842/ 1903
Testa rivolta a destra, ampia fronte e folta barba che scende bipartita sul petto. Fronte corrucciata e sguardo reso intenso dal gioco di ombre e dalle iridi profondamente incise. Il busto e le spalle sono raffigurati con superficie mossa, ma senza elementi riconoscibili come capi di vestiario
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Adelaide Pandiani Maraini (1836/ 1917): scultore
Fonderia Nelli Roma (1842/ 1903)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Società Geografica Italiana
- LOCALIZZAZIONE Palazzetto Mattei
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto ritrae l’esploratore Luigi Maria D’Albertis con lo sguardo concentrato e volitivo, rivolto a destra, come nell’atto di scrutare l’orizzonte. L’ampia fronte liscia si increspa in basso accentuando, con un gioco di ombre, l’espressività dello sguardo. Il volto è incorniciato in basso dalla folta e intricata superficie della barba. L’accentuato plasticismo del volto suggerisce la personalità forte e rigorosa del personaggio, protagonista di avventurose esplorazioni. Di origine genovese, D’Albertis (Voltri, Genova, 21/11/1841-Sassari, 2/9/1901), compì tra il 1871 e il 1877 tre spedizioni in Nuova Guinea, risalendo per primo il corso del fiume Fly, scoprendo animali e piante fino ad allora sconosciuti e conducendo osservazioni sugli usi delle popolazioni indigene. Grazie alla frequentazione giovanile del gruppo di naturalisti genovesi guidati da Giacomo Doria aveva imparato i rudimenti della tassidermia, tecnica che gli consentì di spedire in Europa (principalmente al British Museum) centinaia di esemplari di animali fino ad allora sconosciuti (a lui si deve la scoperta di alcune specie di uccelli del paradiso, come la Drepanornis Albertisii e la Paradisea raggiana). Autrice dell’opera fu la scultrice svizzera-italiana Adelaide Pandiani Maraini (Milano, 30/6/1836 – Roma, 24/3/1917). Allieva del padre Antonio Pandiani, fu in contatto con Lorenzo Bartolini e Giovanni Duprè, che influenzarono la sua produzione, che pur di impostazione accademica risulta pervasa dallo spirito romantico. La fusione del busto fu effettuata dalla fonderia Nelli di Roma. Fondata nel 1862 in Via della Lungara, chiuse i battenti nel 1897, in seguito ad una profonda crisi economica dovuta alla costruzione della nuova sede di Via Manara (distrutta nella Seconda guerra mondiale)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201361937
- NUMERO D'INVENTARIO 401
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI dietro spalla destra - Adelaide Maraini - a solchi - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0