attentato dei monaci di Vicovaro/ guarigione del monaco indemoniato

dipinto murale,

Ecclesiastici: monaci benedettini. Oggetti: tavola. Figure: demonio. Architetture

  • OGGETTO dipinto murale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Maestro Della Cappella Caldora
  • LOCALIZZAZIONE chiesa monastica
  • INDIRIZZO via dei Monasteri, Subiaco (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto appartiene a una vasta campagna pittorica che, all'inizio del XV secolo, interessò diversi ambienti della chiesa superiore a completamento della decorazione iniziata nel secolo precedente. In particolare, la scena con "l'attentato dei monaci di Vicovaro e la guarigione del monaco indemoniato" si inserisce in un più ampio ciclo di affreschi con episodi della vita del santo di Norcia che coprono le pareti della seconda campata, per continuare su quelle del transetto e di un'annessa cappellina. L'impresa, evidentemente condotta non da un solo maestro, è di difficile attribuzione, in parte anche a causa delle condizioni conservative di alcune porzioni di dipinti. Secondo Serena Romano (alla quale si rimanda per una sintesi delle diverse ipotesi critiche al riguardo) il ciclo di affreschi è opera di un gruppo di pittori guidati dal Maestro della Cappella Caldora, artista di ambito abruzzese che intorno al 1426 avrebbe realizzato anche la decorazione della cappella degli Angeli nel vicino Monastero di S. Scolastica su commissione del vescovo di Maiorca Ludovico de Prades. La proposta, già avanzata da Longhi nel 1940 e più di recente ripresa da Bologna (1987), che l'ha precisata riferendo al Maestro della Cappella Caldora soltanto la lunetta oggetto della scheda, viene negata da Cristiani Testi (1982) che, invece, sposta l'attribuzione dei dipinti su pittori di ambito umbro. La cronologia suggerita dalla Romano per il complesso di affreschi è contenuta entro il terzo decennio del Quattrocento, con un'ipotesi di committenza allo stesso vescovo maiorchino Ludovico de Prades
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201221766
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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