San Biagio

dipinto murale,

Personaggi: San Biagio. Abbigliamento religioso: mitria; piviale. Insegne ecclesiastiche: pastorale

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria Maggiore
  • INDIRIZZO Strada S. Maria, s.n.c, Tuscania (VT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera appartiene alla serie dei dipinti di votivi, probabilmente di committenza privata, che nel corso del XIV secolo vengono via via realizzati sugli spazi "minori" della Chiesa di S. Maria Maggiore (colonne e pilastri), in stretta continuità con i modi della bottega protagonista della decorazione delle parti rilevanti del monumento (presbiterio e le pareti della navata centrale), riconducibili all'attività svolta nell'alto Lazio dai pittori Gregorio e Donato d'Arezzo. Una bottega che aveva avuto il suo esordio con la grande commissione del "Giudizio Universale" sulla parete dell'abside e che poi prosegue nell'esecuzione di altri affreschi, mostrando almeno in parte i segni di un'evoluzione stilistica, soprattutto nell'uso dei colori e nell'ammorbidimento delle fisionomie che perdono la stereometria caratteristica dei due maestri. Serena Romano colloca il dipinto con il santo vescovo, che identifica nella figura di San Biagio, in una fase cronologica sensibilmente più tarda rispetto a quello che definisce il "gruppo aretino" delle opere della chiesa di Tuscania, databile tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del Trecento, al quale d'altro canto resta legato seppure non in strettissima vicinanza. In effetti si può ravvisare una certa assonanza con la figura di "San Nicola di Bari" attribuita al cosiddetto Maestro del Paliotto Hearts (1315-1349), da alcuni identificato con Gregorio o Donato d'Arezzo, in collezione privata milanese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201220833
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del Lazio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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