cinghiale azzannato dai cani

gruppo scultoreo,

fontana

  • OGGETTO gruppo scultoreo
  • MATERIA E TECNICA marmo bardiglio/ scultura
    travertino/ modanatura
  • ATTRIBUZIONI Furlan Ado (1905/ 1971): scultore
    Laboratorio Cav. Giovanni Beretta (laboratorio)
  • LOCALIZZAZIONE Complesso del Foro Italico
  • INDIRIZZO piazza Lauro De Bosis 15, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Fontana del cinghiale è l'unica opera superstite tra quante realizzate da Furlan durante il suo soggiorno romano (1939-1942). Essa costituisce un'importante testimonianza del dialogo instaurato dall'artista con i modelli antichi, in particolare il prototipo del Cinghiale a Firenze, sul quale si confrontò due volte dal vero, e i diversi esemplari di Cinghiale caledonio presenti nella Sala degli Animali del Museo Pio Clementino in Vaticano. Tali modelli sono reinterpretati alla luce delle esperienze moderniste compiute nella Capitale. Dopo che, in data 23 luglio 1941, l'architetto Moretti ne prescelse il bozzetto fra sei eseguiti dall'autore insieme a quello relativo alla Fontana dei lupi, poi non realizzata, nel mese di agosto Furlan dichiarava di essere in procinto di iniziare il modello in gesso a grandezza naturale poi terminato nel mese di settembre. "Il lavoro della prima fontana è riuscito bene", scriveva soddisfatto alla moglie il 23 settembre, illustrandole "la grande importanza di questo lavoro, l'eternità del luogo, il prestigio che ne deriva". Apprezzato da Moretti, il quale "è rimasto soddisfatto dei lavori", il modello della fontana era stimato dallo stesso artista per un valore di sette-ottomila lire (lettera a Ester del 4 ottobre 1941), ma non è chiaro quanto effettivamente percepì. "Per il lavoro del cinghiale - le scriveva il 1° novembre - devo avere ancora 3000 lire". Nel febbraio del 1942 il modello a grandezza naturale fu inviato a Carrara per essere tradotto in marmo dalla ditta Beretta, lavoro che venne portato a termine sotto la supervisione dell'artista entro il 10 maggio. Giunse infine al Foro Mussolini l'11 dicembre dello stesso anno, quando venne effettuato il collaudo. Furlan ebbe appena il tempo di assistervi poiché nello stesso mese fu richiamato alle armi, lasciando la Città Eterna. La prossima collocazione dell'opera era annunciata con entusiasmo su "Il Popolo del Friuli'" in data 25 gennaio: "Il Foro Mussolini continua ad arricchirsi di belle opere d'arte che ne fanno un sempre più grandioso centro della Roma mussoliniana. A decorare la serra centrale del Foro sta per esser posta un'artistica fontana", definita "opera veramente saputa di concezione e dinamica di esecuzione, è la prima scultura con la quale il nostro grande concittadino sale a più vasto ambiente e anima nel marmo con tanta impetuosa vitalità le figure dei tre animali"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201205541
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • ISCRIZIONI in basso, sinistra - A. FURLAN / 1942 A. XX - stampatello - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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