decorazione plastica,
post 1647 - ca 1654
Castelli Alessandro (attribuito)
1809/ 1902
Cornice modanata spezzata con motivo "ad orecchie" e due volute sopra l'architrave, sormontata da un timpano spezzato, mistilineo con al centro nicchia ovale con busto con all'apice un mascherone e festoni. Cimasa della trabeazione curva a volute contrapposte
- OGGETTO decorazione plastica
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ATTRIBUZIONI
Castelli Alessandro (attribuito): disegnatore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Berrettini Pietro detto da Cortona
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Pamphili
- INDIRIZZO Piazza Navona, 14, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'assegnazione al Borromini del progetto di decorazione delle porte / nicchie della galleria è accettata alquanto concondemente dalla critica per l'esistenza di un disegno preparatorio conservato presso l'Albertina di Vienna (1125). E' stato tuttavia rilevato come l'artista potrebbe aver ripreso alcuni elementi, come ad esempio le volute sopra le porte, dallo stile del Cortona che non si sarebbe limitato a realizzare la volta della galleria del palazzo, ma avrebbe progettato altre parti architettoniche, come dimostra il disegno per una cappellina conservato a Chatsworth (Blunt, 1983, p. 165). Il ruolo del Borromini nel progetto risulta però importante se si considera lo schema adottato dall'artista per le porte del Casino del Bufalo (di cui rimangono delle incisioni) simile, anche se meno organico, a quello delle nicchie di Palazzo Pamphili. Secondo la prima descrizione della galleria dopo la morte di Camillo Pamphili nel 1666 (Garms, 1972, pp. 329 sgg) nella sala erano collocate "cinque statue in piedi di marmo diverse. Dodici teste e busti diverse sopra alle nicchie delle porte in marmo et altre pietre diverse...". Il corredo di busti doveva in origine essere molto più ricco dell'attuale, costituita dalla serie moderna dei 12 Cesari nelle nicchie, da due busti in marmo e bronzo e dal busto di Innocenzo X. E' probabile che i busti originali delle nicchie siano in parte identificabili con quelli presso la collezione Doria Pamphili, mentre quelli in stucco moderni sono delle repliche da originali antichi, probabilmente riconducibili all'ambito fiorentino della fabbrica dei gessi. La loro collocazione nella galleria potrebbe essere avvenuta verso l'ultimo quarto dell'800, in concomitanza con la loro esecuzione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente straniero in Italia
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201202350A-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0