monumento ai caduti - ad obelisco - ambito laziale (sec. XX)

monumento ai caduti ad obelisco 1933 - 1933

Su un basamento in lastre di travertino con gradini sul prospetto frontale e due bocche di cannone distese in terra ai lati, s'innalza l'obelisco con lapidi addossate. In basso, quattro lapidi di forma rettangolare orizzontale decorate ciascuna da due stelle, recano i nomi delle vittime della seconda guerra mondiale. A circa metà altezza, altre quattro lapidi di forma rettangolare verticale, centinata in alto e con borchie bronzee ai quattro cantoni, ricordano i caduti del 1915-1918; tre lapidi sono decorate ciascuna con una stella raggiata in alto, mentre la quarta, recante iscrizione commemorativa degli eventi bellici è ornata da un gladio entro corona d'alloro. Un fascione con rami d'alloro cinge, sopra le lapidi, il corpo dell'obelisco, che presenta sulla sommità una lampada votiva. Il monumento è perimetrato da quattro pilastrini congiunti da catene

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA Marmo
    TRAVERTINO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
  • LOCALIZZAZIONE piazza
  • INDIRIZZO Piazza Trento, Fontana Liri (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1923 fu posta nel centro antico di Fontana Liri una lapide commemorativa in ricordo dei caduti della prima guerra mondiale (vedi scheda 12/00993222). Successivamente, nell'ambito di una serie di interventi nella zona inferiore della città, volti a garantirne una maggiore autonomia, fu eretto nel 1933 un altro monumento, posto al centro della piazza di Fontana Liri inferiore. Fonti iconografiche testimoniano alcuni interventi che hanno modificato il sito e la parte inferiore del monumento. In origine l'obelisco poggiava su un basamento pietroso ed era perimetrato da quattro ogive. Successivamente, in anni imprecisati ma verosimilmente post bellici, fu posto su una semplice base al centro di un'aiuola recintata. Nel 1987 un nuovo intervento, a seguito della ristrutturazione di piazza Trento, comportò lo spostamento del monumento presso un angolo della piazza sul lato antistante la chiesa di S. Barbara, con una nuova trasformazione del basamento. I segni iconici della lampada votiva, del gladio e dei rami di quercia, e, soprattutto, l'iscrizione su una lapide, che mette in guardia dalla forza dei nemici (1915) e che annunzia la loro sconfitta (dal bollettino di guerra del 4 novembre 1918) dichiarano l'univoco significato encomiastico della vittoria militare. Le lapidi ricordano 30 caduti del conflitto 1915-1918 e 68 caduti del 1940-1945, di cui 16 civili
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200993223
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI lato anteriore, lapide centrale - I NEMICI CHE VI/ ACCINGETE A COMBATTERE/ SONO AGGUERRITI E DEGNI DI VOI/ MAGGIO 1915/ RISALGONO IN DISORDINE/ E SENZA SPERANZA LE/ VALLI CHE AVEVANO DISCESO/ CON ORGOGLIOSA SICUREZZA/ NOVEMBRE 1918 - maiuscolo - a rilievo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1933 - 1933

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE

ITINERARI