Cristo in trono

rilievo, ca 1100 - ca 1199

Personaggi: Cristo. Figure femminili: due donne. Suppellettili ecclesiastiche: due ampolle per olio e balsamo. Mobilia: trono a tarsie geometriche; libro liturgico con porta reliquie inserito nella coperta

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
  • LOCALIZZAZIONE Mentana (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Racconta la leggenda che l'immagine del Salvatore fu ritrovata in un campo arato da alcuni contadini e che furono gli stessi buoi che, pur spinti verso altra direzione, spontaneamente portarono l'immagine a Castelchiodato. Era il primo giugno e quella diventò la data della festa del SS. Salvatore (Silvi). Un'altra leggenda dice che l'immagine era stata nascosta da monaci che risiedevano nel santuario e che fuggendo per qualche calamità non poterono portarla con sé (Mortin). Tale tradizione sottende un fondo di verità già notato dagli studiosi, cioè un'origine monastica, o addirittura benedettina della tavola lignea (Mortari). Secondo Silvi essa potrebbe essere stata un dono della famiglia Savelli ai monaci del piccolo santuario in località Panniglia. Numerose furono le ipotesi sull'interperetazione iconografica: due peccatrici per Francovich; Maria Maddalena e Maria di Betania per Wilpert; Maria di Betania e un'anonima peccatrice per Toesca. Le ipotesi di datazione oscillano tra il sec. XII (Francovich e Mortari) e il sec. XIII (De Angelis, Toesca, Silvi). Comunemente la tavola viene accostata a quella del S. Silvestro a Tivoli per il trattamento spigoloso e geometrico delle figure. Durante il restauro del 1960 è stato aperto e trovato vuoto il vano portareliquie ed al suo ionterno, per volontà della popolazione, è stato collocato un topazio (Toesca). Nel corso della festa annuale si svolgono per diversi giorni varie processioni: la tavola viene spostata dalla chiesa di S. Maria degli Angeli alla moderna chiesa della Trasfigurazione, da cui il primo giugno, si svolge la grande processione fino al santuario con ritorno alla chiesa della Trasfigurazione dove l'immagine sacra viene esposta per alcuni giorni, per poi tornare alla chiesa di S. Maria degli Angeli. Si tratta di festa molto antica che ha avuto varie articolazioni nelle diverse epoche
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200844160
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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