Cristo dodicenne al tempio. Scena biblica

dipinto, 1808 - 1821
Koch Joseph Anton (obergiblen (tirolo Austriaco) 1768 - Roma 1839)
Obergiblen (Tirolo austriaco) 1768 - Roma 1839

Cristo tra i dottori nel tempio, con figure maschili, figura femminile, alto basamento con trono, libri, cartiglio, paesaggio sul fondo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA olio su tavola
  • MISURE Altezza: 103
    Larghezza: 136
  • ATTRIBUZIONI Koch Joseph Anton (obergiblen (tirolo Austriaco) 1768 - Roma 1839)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo delle Belle Arti
  • INDIRIZZO viale delle Belle Arti, 131, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A seguito dell'incontro tra Koch e il principe Ludovico di Baviera, in viaggio a Roma nel 1805-06, avvenuto per il tramite del pittore Friedrich Müller, agente della corte bavarese, venne commissionato nel marzo del 1806 allo stesso Koch un dipinto di storia per il re Massimiliano I, da eseguirsi insieme a un altro quadro di paesaggio. Se il Paesaggio con san Giorgio (oggi a Monaco, Neue Pinakothek) fu terminato entro 1807, sembra sia stata ben più lunga la realizzazione del soggetto di storia, iniziato nel novembre del 1808. Il grande dipinto vuole descrivere gli stati d'animo e le espressioni dei vari personaggi, e tale studio dei caratteri risulta ancora più evidente in un disegno preparatorio (a Schweinfurt, Sammlung Schäfer, cfr. ill. in Lutterotti 1985, p. 236 n. 158), la cui forte espressività risulta attenuata forse anche per l'influsso della pittura nazarena. Il caso del dipinto in esame, trattandosi di un quadro di sole figure resta molto raro nella produzione di Koch, il quale si è forse voluto ritrarre nella figura in secondo piano a sinistra, con un abbigliamento da "pittore fiorentino antico, tipo Giotto o Orcagna" (lettera di Koch all'amico Uexküll-Gillenband del 12 novembre 1808, in Schneider 1938, p. 204). Il confronto con l'arte del passato non si fermava per lui allo studio iconografico e a certe soluzioni compositive, ispirate qui in particolare alla pittura del Quattrocento e del Cinquecento riformato, ma riguardava anche il recupero delle antiche tecniche pittoriche, una ricerca che è testimoniata in quest'opera dall'inusuale scelta del supporto in legno. L'artista non spedì mai il quadro a Monaco, anche a causa delle critiche con cui era stato accolto il paesaggio, commissionatogli nella stessa occasione. Esso rimase quindi nello studio del pittore fino alla sua morte, passando poi agli eredi presso i quali la Gnam lo ha acquistato nel 1985 (atto datato al 24 maggio, per Lire 75.000.000)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200828268
  • NUMERO D'INVENTARIO 8345
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI in basso a destra - Giuseppe Koch Tyrolese Roma fece MDCCCXXI - Koch Joseph Anton - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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