"O.K.". sequenza di armi ed elementi meccanici

disegno ca 1964 - ca 1965

Il disegno si sviluppa in una sequenza di immagini bidimensionali raffiguranti armi, missili e vari elementi meccanici. Leggendo l'opera da sinistra troviamo dei missili su delle rampe di lancio, due costruzioni spaziali con torri di avvistamento fornite di antenne paraboliche, un elicottero " Navy", una gru, cannoni, aerei da guerra "Air Force", ancora carri armati e, in basso a destra, il profilo di una nave da guerra. Quasi al centro campeggia la scritta "O.K." anticipata dal ripetersi delle lettere: K, O, K, O, 1, A

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA MATITA SU CARTA
  • MISURE Altezza: 44 cm
    Larghezza: 110 cm
  • ATTRIBUZIONI Pascali Pino (bari 1935/ Roma 1968)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo delle Belle Arti
  • INDIRIZZO Viale delle Belle Arti 131, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Diplomatosi in scenografia presso l'Accademia di Belle Arti a Roma, Pino Pascali lavora come grafico pubblicitario e scenografo per la televisione proponendo interventi su grande scala dal 1961 e sviluppando una vocazione per le invenzioni scultoree poveriste basate su assemblaggi di materiali di recupero che hanno rappresentato una costante nella sua breve parabola artistica.La produzione grafica di Pascali consente di cogliere, infatti, il senso della sperimentazione che sorregge la sua intera esperienza artistica, si tratta di bozzetti realizzati per fini commerciali ( Agip, short televisivi, personaggi e scene di cartoni animati, scenografie per programmi della Rai-Tv), opere che propongono una gamma di soluzioni al passo con le tendenze della grafica pubblicitaria degli anni Sessanta, soprattutto quella francese particolarmente stilizzata. Con il 1964 ha inizio il suo momento di maggiore creatività e alcuni temi, ricorrenti nei lavori di grafica, non solo commerciale, verranno poi ampliati e sviluppati da Pascali nella produzione più nota.Il disegno, titolato "O.K.", caratterizzato da un tratto asciutto, essenziale e geometrizzante, denuncia non solo una tendenza alla semplificazione formale ma anche la precisione di un'opera finita che esclude l'idea dello schizzo. "O.K." sviluppa il tema militarista della base aerea americana ripreso da Pascali nella realizzazione del ciclo " Armi" (1965), sculture-giocattolo in legno e tela che riproducono fedelmente cannoni, mitragliatrici, bombe e che verranno esposte a Torino da Gian Enzo Sperone nel 1966.Presumibilmente il disegno è stato donato dall'artista a Vittorio Rubiu a seguito di tale mostra presentata dallo stesso Rubiu e Maurizio Calvesi. La datazione dell'opera è, pertanto, attribuibile al 1964-66 circa. Dopo il 1966-67 Pascali passa da questa tematica politico-contestataria a temi più strettamente poveristici e la natura e gli animali divengono le principali fonti ispiratrici dei suoi lavori."Sono nato nel 1935. I miei primi giochi erano basati soprattutto sulla guerra. I miei giocattoli erano mucchi di oggetti trovati in casa che rappresentavano armi. Per esempio un fagiolo diveniva una pallottola, un bastone di scopa ed una scatola tenuta insieme da un elastico diventavano un fucile, un rotolo di carta legato ad uno sgabello un cannone, una pentola un elmetto [...]. Il mio rapporto di gioco con gli altri bambini era in gran parte basato sulla rappresentazione eroico-guerresca dei grandi (i nostri padri erano in guerra)." ( Pascali Pino in "Pino Pascali", catalogo della mostra a cura di Fabrizio D'Amico e Simonetta Lux, Padiglione d'Arte Contemporanea di MIlano, dicembre 1987-gennaio 1988, De Luca Editore 1987, p.63)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA Proprità Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200827661
  • NUMERO D'INVENTARIO 13111
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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