Ricevimento dell'Ambasciata d'Italia nel Marocco. soggetto storico

dipinto, ca 1879 - ca 1879
Ussi Stefano (firenze 1822/ Firenze 1901)
Firenze 1822/ Firenze 1901

Paesaggio. Architetture: mura merlate. Figure. Abbigliamento: arabo. Animali: cavalli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA Olio su tela
  • ATTRIBUZIONI Ussi Stefano (firenze 1822/ Firenze 1901)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo delle Belle Arti
  • INDIRIZZO Viale delle Belle Arti 131, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, come anche "Festa di Maometto a Tangeri" (1879), "Fantasia araba" (1879 ca.) e "Il figlio del governatore Ben Auda con la scorta d'onore" (1879 ca.), conservato nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna (cfr. schede 12/00826979; 12/00826980; 12/00826982) è un'opera di Stefano Ussi legata al soggiorno marocchino del 1875. Rimasta in deposito presso il Ministero della Pubblica Istruzione dal 1914 al 1944, la tela che raffigura il Sultano Mulei-Hassen, della dinastia dei Fileli, mentre riceve per la prima volta a Fez l'ambasceria italiana, costituisce uno dei tanti dipinti di soggetto orientalista dove il pittore ritrae in totale libertà la realtà che scorre davanti ai suoi occhi curiosi e attenti. Edmondo De Amicis nelle pagine del suo libro Marocco, illustrato da Ussi e il pittore Cesare Biseo, riporta una puntuale descrizione della scena, suggerendo atmosfere, colori, stati d'animo e, soprattutto, l'entusiasmo di un viaggio di scoperta lungo e faticoso, tra situazioni spesso disagiate: "Era una vastissima piazza rettangolare, chiusa su tre lati da alte muraglie merlate e da grosse torri [...]. Il sultano s'avanzava verso di noi. Era a cavallo, seguito da una turba di cortigiani a piedi, uno dei quali sorreggeva sopra il suo capo un enorme parasole [...]. Una cappa bianca come la neve gli scendeva dalla testa ai piedi; il turbante era coperto da un alto cappuccio; i piedi nudi e infilati in due babbucce gialle; il cavallo grande e bianchissimo, colla bardatura verde e le staffe d'oro [...]. Il parasole, insegna del comando, che un cortigiano teneva un po' inclinato dietro di lui, - un gran parasole rotondo, alto quasi tre metri, rivestito, sopra, di seta colore amaranto, sotto di seta azzurra, ricamata d'oro, con una grossa palla dorata sulla cima, - aggiungeva gentilezza e dignità alla figura" (De Amicis 1876)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200826982
  • NUMERO D'INVENTARIO 5
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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