Sibille

dipinto 1620 - 1620

Figure: sibille; angelo. Abbigliamento: abiti orientali. Oggetti: tavole; penne

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Tassi Agostino (1580 Ca./ 1644)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Onofrio al Gianicolo
  • INDIRIZZO Piazza di Sant'Onofrio, 2, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Se già Giulio Mancini (1623-24 ca.) parla di una "cappelletta d'Agostino Tassi" nel portico di S. Onofrio, Passeri (1675-1679 ca.) sembra menzionare come di mano del Tassi proprio l'affresco della lunetta esterna, seppure definendolo in modo poco chiaro ("e di fuori nelli due angoli della cancellata vi sono due figure pure di sua mano"). A partire dall'edizione 1763 del Titi (quella effettivamente redatta da Filippo Titi nel 1674 non menziona affatto l'intervento del Tassi) le due sibille vengono attribuite al Baglione. Accettate come opere di Giovanni Baglione in molte guide successive (Nibby, 1839; Caterbi, 1858), sia pure con perplessità dovute alla mancata menzione dell'opera nella "vita" scritta dal Baglione medesimo (Scheda Ortolani, 1925; Huetter/Lavagnino, 1934 e 1958), le due sibille sono state restituite al Tassi dai commentatori moderni del Passeri e del Mancini (rispettivamente Hess, 1934 e Salerno, 1957), con attribuzione confermata dagli esperti del pittore (Pugliatti, 1977; Dell'Agli, 1996). La datazione comunemente accettata (1620) per l'affresco è desunta dalle notizie sulla costruzione dell'intera cappella del Rosario, all'interno della quale erano le pareti dipinte da Tassi con prospettive oggi quasi completamente ridipinte. Lo scandalo di Caterbi, estensore della guida ottocentesca della chiesa, che trova le due donne alquanto "civettuole" (chissà cos'avrebbe potuto dire se, non ritenendole del Baglione, avesse potuto guardare ad esse attraverso la moralistica biografia tassiana del Passeri) è stato ripreso modernamente da Pugliatti, la quale, pur trovandole in fondo di "aspetto (...) piutosto bonario e casalingo", ne converte il senso in termini di deliberata provocazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente straniero in Italia
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200820598
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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