reliquiario a ostensorio,
post 1704 - ante 1725
Giordani Antonio (1686/ 1742)
1686/ 1742
Piede circolare bordato da una fascia a fogliame e da un serto di alloro. Fusto tornito a balaustro e decorato da foglie, con nodo a vaso e innesto a baionetta. Teca ovale incorniciata da una lamina mistilinea ornata da volute, da foglie di acanto e da altre foglie lanceolate disposte a pettine ai lati della luce della teca. Lungo l'asse verticale inoltre sono sbalzati: in basso un cherubino ed in alto una targa mistilinea liscia, coronata da un motivo a palmetta
- OGGETTO reliquiario a ostensorio
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MATERIA E TECNICA
argento/ cesellatura/ fusione/ sbalzo
VETRO
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ATTRIBUZIONI
Giordani Antonio (1686/ 1742)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria in Ara Coeli
- INDIRIZZO piazza Venezia, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di tipologia corrente nel XVIII secolo, realizzata dall'argentiere Antonio Giordani, che nel 1696 ottenne la conferma della patente paterna, depositando il merco col "granato", che usò fino alla morte (1742). Il camerale contrassegnato dalla G è quello adottato per l'argento di carlino, cioè al titolo di 917/000, dal bollatore Antonio Politi dal 1704 al 1725
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200760800
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0