Ritratto. Ritratto d'uomo

dipinto, ca 1805 - ca 1823
Raeburn Henry (attr)
Stockbridge 1756 / Edimburgo 1823

Ritratto di giovane uomo bruno a mezzo busto con colletto e foulard bianchi e redingote scura

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA Olio su tela
  • ATTRIBUZIONI Raeburn Henry (attr): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo delle Belle Arti
  • INDIRIZZO Viale delle Belle Arti 131, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo ritratto è stato attribuito alla scuola di Raeburn (lettera di U. Fleres al Ministero della P.I. del 18/5/1929), benchè in una lettera di poco precedente (14/3/1929), lo stesso Fleres ritenesse che "l'attribuzione, la quale, in mancanza di documenti, à la base di particolari / stilistici assolutamente riconoscibili" sia certa. In una lettera datata 16/9/1928 diretta all'Ufficio Esportazione di Brera (MI), il dipinto è definito come "scuola di Raeburn". Palma Bucarelli, nel catalogo della Galleria (1973, p. 14), lo definiva "di franca e corposa pennellata", avanzando un'ipotetica attribuzione al ritrattista scozzese. Il dipinto mostra comunque notevoli affinità stilistiche con le opere realizzate dall'artista inglese nel primo e secondo decennio del XIX secolo, come dimostra il confronto con il "Ritratto di Spencer, II marchese di Northampton" (1821). La semplicità della rappresentazione che caratterizza questo ritratto e che è peculiare dell'artista, si combina in alcuni casi alla drammaticità (cfr. il Ritratto del colonnello Macdonnel of Glengarry, 1812, National Gallery of Scotland), avvicinandosi alla teatralità dei ritratti di Lawrence, che di Raeburn era un diretto concorrente. Diversamente dal suo antagonista, Raeburn era contrario alla presenza di sfondi paesaggistici che, a suo avviso, nel caso dei ritratti sarebbero stati soltanto "ombre di paesaggi". Secondo l'artista, l'attenzione dell'osservatore deve infatti concentrarsi interamente sul volto del protagonista; ogni elemento di distrazione deve essere dunque eliminato.Il buono carico del Ministero della P.I. è datato 18/5/1929.Nel verso, in alto, è visibile un'etichetta sulla quale si legge: "Proprietà della GNAM di Roma" con la seguente aggiunta manoscritta: "autore ignoto"In basso, è presente una targhetta d'ottone con il n. "2931"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200490998
  • NUMERO D'INVENTARIO 2931
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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