Ritirando le reti. Pescatori in riva al mare

dipinto, 1896 - 1896

Tre pescatori in riva al mare sono intenti ad arrotolare delle reti da pesca. Sullo sfondo, numerose barche a vela si stagliano su un cielo nuvoloso

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA Olio su tela
  • MISURE Altezza: 65
    Larghezza: 85
  • ATTRIBUZIONI Sorolla Y Bastida Joaquín (valenza 1863 / Cercedilla (madrid) 1923): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo delle Belle Arti
  • INDIRIZZO viale delle Belle Arti, 131, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è posteriore al rientro in Spagna dell'artista (1892), dopo il soggiorno romano (1885; 1887) e quello parigino (1885-1892). A partire da questo periodo, Sorolla dipinge soprattutto la vita quotidiana dei pescatori di Grao, il porto di Valenza. Questi temi veristi, che costituiscono una rottura con la tradizionale arte di genere che caratterizzava la pittura in Spagna, sono comuni alla generazione dei pittori spagnoli dell'ultimo decennio del secolo scorso, e Sorolla ne farà il soggetto principale della propria arte. Tra le opere eseguite dall'artista negli anni '90, spicca il dipinto "Barca a rimorchio tirata dai buoi", esposto al Salon parigino del 1895 e nel quale si avverte ancora la forte influenza di Bastien-Lepage. Da quest'influsso Sorolla si libererà ben presto orientandosi verso gli effetti luminosi e cromatici della pittura di Zorn e Besnard, ai quali è accomunato per la ripresa piuttosto superficiale della tecnica impressionista.Data importante per il suo riconoscimento internazionale e 1900, anno nel quale vince il Grand Prix alla Exposition Universal di Parigi con la pittura Triste Herencia. Partecipo a Roma 1911 con una mostra personale di 85 (cat. 162 a 246) opere tra le qualle fu esposta Ritirando le reti. Sempre nel 1895, Sorolla partecipava alla prima Biennale veneziana con un dipinto che aveva per soggetto - come quello della GNAM - la vita dei pescatori di Grao: "Costruttori di Battelli" che è anche il primo di questa nuova maniera. Nelle Biennali successive compariranno molte altre tele di medesimo tema e di medesima resa: "Raccogliendo la vela" "Ritirando la barca" "Vele ad asciugare", ecc. (cfr. in particolare, "Il ritorno dalla pesca", 1894, coll. privata, "Pescatori valenciani", coll. privata e "Cucendo la tela", 1896, Venezia, Cà Pesaro, ripr. in The painter Joaquin Sorolla y Bastida, 1989-90, cit. pp.114, 119, 121). Il momento di maggior successo e creatività espressiva per Sorolla può fissarsi al 1895, quando nello stesso anno ottiene buoni riconoscimenti sui due fronti contemporanei del Salon parigino e della Biennale veneziana. La tela in esame, datata al 1896, rientra ancora in tale fase, che è invece da considerarsi sostanzialmente esaurita con l'inizio del nuovo secolo, sull'onda dell'enorme successo ottenuto all'Esposizione Universale di Parigi del 1900 con Triste eredità (cfr. Joaquín Sorolla 1995, pp. 25-32), in cui prevale una formula verista e patetica, rappresentata anche all'esposizione romana del 1911, in occasione della quale l'opera venne acquistata dallo Stato italiano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200490940
  • NUMERO D'INVENTARIO 936
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
  • ISCRIZIONI in basso a destra - "J. Sorolla Bastida / Valencia 1896" - Sorolla y Bastida Joaquín - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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