L'arrivo del bollettino della pace di Villafranca. scena storica

dipinto, ca 1860 - ca 1862

Scena di esterno con edifici, paesaggio in lontananza e personaggi del popolo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA Olio su tela
  • MISURE Altezza: 83
    Larghezza: 132
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo delle Belle Arti
  • INDIRIZZO viale delle Belle Arti, 131, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Domenico, fratello maggiore di Gerolamo Induno, frequentò l'Accademia di Brera, prediligendo in particolar modo prima la pittura di soggetto storico e poi quella di genere. Dal 1860 l'artista inizia a lavorare al tema "Il Bollettino di Villafranca", eseguendo, oltre a questo, numerosi studi e bozzetti. Due anni dopo portò a termine l'ultima grande tela, commissionata ed acquistata dal re Vittorio Emanuele II, per destinarla alla Galleria delle Battaglie di Palazzo Reale a Milano. Quest'opera valse a Domenico la nomina di Cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro (Milano, Museo del Risorgimento, P. Zatti, S. Regonelli, in Romantici e Macchiaioli, cat. della mostra a cura di F. Mazzocca, 2005, n. IX.3, p. 274; S. Regonelli, in Ottocento. Da Canova al Quarto Stato, cat. della mostra (Roma) a cura di M. V. Marini Clarelli, F. Mazzocca, C. Sisi, 2008, n.56, p. 204; P. Zatti, in 1861 I pittori del Risorgimento, cat. mostra a cura di F. Mazzocca e C. Sisi, Roma, V.1, 2010, p. 148). L'armistizio di Villafranca fu concluso l'11 luglio del 1859 tra Napoleone III e Francesco Giuseppe d'Austria. Per volontà del re francese l'esercito franco-piemontese dovette sospendere la guerra contro l'Austria dopo le vittoriose battaglie di Magenta, Solferino e San Martino. L'accordo con l'imperatore lasciò Venezia sotto il dominio straniero e ciò provocò una grande delusione per coloro che credevano nell'alleanza coi francesi per il compimento unitario. L'armistizio di Villafranca, firmato da Vittorio Emanuele II il 12 luglio e ratificato dalla Pace di Zurigo nel novembre 1859, causò le dimissioni del Presidente del Consiglio piemontese Cavour. Domenico Induno scelse di rappresentare un'immagine che potesse cogliere le diverse reazioni del popolo generate dall'arrivo di tale notizia, ritraendo un gruppetto eterogeneo di persone riunite in una trattoria, come indica la scritta in alto a sinistra sul muro dell'edificio. Una bandiera tricolore in alto a destra si contrappone alle aspettative ed alle espressioni amareggiate dei volti di soldati, di uomini in borghese, di donne e di bambini. "E' il giorno del 14 luglio 1859, in cui venne in Milano di sorpresa la notizia della pace di Villafranca; io voglio raggiungere l'impressione che fece nel popolo e non già l'atto ufficiale" (Nicodemi, 1945, p. 29). Questo tema probabilmente fu ispirato dal dipinto di David Wilkie, Chelsea Pensioners reading the Gazette of the Battle of Waterloo (Londra, Victoria & Albert Museum) dove, analogamente al dipinto di Induno, la rievocazione dell'arrivo del bollettino della battaglia di Waterloo era affidata ad un gruppo di cittadini all'esterno di un umile locale (S. Bietoletti, Domenico Induno, Soncino, 1991, p. 80). Il dipinto è stato acquistato dalla Galleria Nazionale d'Arte moderna nel 1940 dal collezionista fiorentino Francesco Ciardello che, in questa occasione, ha ricordato che la tela avrebbe una provenienza inglese, come menziona il cartellino posto sulla cornice. Negli anni sessanta dell'ottocento sarebbe infatti stato donato ad un lord da un gruppo di artisti lombardi ed in seguito, riportato a Firenze dagli eredi, fu acquistato da Francesco Ciardello (Archivio Gnam, Acquisti opere d'arte definiti, 1940)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200489499
  • NUMERO D'INVENTARIO 3801
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • ISCRIZIONI sul verso della cornice, cartellino - Manifactured / By G.Tacchi / 18 Goswell Street / London -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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