decorazione plastico-architettonica di Caldara Polidoro detto Polidoro da Caravaggio, Longhi Onorio (sec. XVI, sec. XVII)
volta (a botte, aperta verso la chiesa da un arcone di luce un poco minore ): spartizioni di cornici a rilievo a motivi architettonici, con putti, ch erubini, mascheroni e festoni, incorniciano due riquadri e un tondo centra le con dipinti. Sottarco: cornici rettangolari, lobate sui lati brevi con conchiglia, con le figure a rilievo di santo Stefano e san Franesco, alter nate a riquadri con rilievi decorativi, con elementi araldici. Pareti: agl i angoli, paraste con motivi geometrici a tarsia policroma; nella parte in feriore, al centro lastra con festone in basso e mascherone in alto; nella parte superiore, cornici modanate per i dipinti. Parete di fondo: ai lati dell'altare, in alto cornici rettangolari modanate per i dipinti sormonta te da riquadro con festone a rilievo fiancheggiato da volute. I campi lasc iati liberi ospitano, in basso, le parti residue degli affreschi primitivi a monocromo. Pilastri, facce interne: specchiature geometriche e volute a tarsia policroma
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
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MISURE
Profondità: 268
Larghezza: 429
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ATTRIBUZIONI
Caldara Polidoro Detto Polidoro Da Caravaggio (1500 Ca./ 1543)
Longhi Onorio (1568/ 1619)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Silvestro al Quirinale
- INDIRIZZO Via XXIV Maggio 10, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella fu affidata a fra Mariano Fetti almeno dal 1518; i lavori iniz iarono nel 1524 ca. in occasiobne del rifacimento della chiesa sotto Cleme nte VIII. La decorazione originaria, interamente pittorica, fu disegnata d a Polidoro da Caravaggio. Dopo la concessione a Clemente Sannesio (1602) O norio Longhi progettò la ristrutturazione della cappella, effettuata tra 1 604 (anno in cui Sannesio fu nominato cardinale) e 1605 (morte di Clemente VIII, in quanto G. Baglione, 1642, sostiene che gli affreschi della volta furono eseguiti, dal Cavalier d'Arpino, sotto il suo pontificato). I lavo ri prevedevano l'inserimento della decorazione marmorea (che ha compreso m a anche distrutto parte della pittura murale) e la decorazione della volta e della facciata esterna (questa non più esistente). Vi sono inoltre noti zie di restauri a pitture e stucchi nel 1730
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200428776A
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0