trifora - ambito laziale (sec. XIII)

trifora, 1254 - 1261

Le trifore, costituite da conci squadrati, hanno archi ogivali leggermente modanati, collegati superiormente da due archi a tutto sesto. Sostengono gli archi all'interno, due colonnine lisce, poggianti su basi rotonde, che hanno capitelli con motivi decorativi a carattere vegetale stilizzati

  • OGGETTO trifora
  • MATERIA E TECNICA Marmo
    TRAVERTINO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Comunale
  • INDIRIZZO via Vittorio Emanuele, 187, Anagni (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le due trifore, come pure le tre bifore esistenti sulla facciata posteriore del Palazzo Comunale sono, secondo A. Prosperi (1983) più tarde rispetto alla costruzione dello stesso, avvenuta ad opera di Giacomo (o Jacopo) da Iseo tra il 1159 e il 1163. Esse risalirebbero infatti al pontificato di Alessandro IV (1254-1261). Le trifore, di fattura assai raffinata, sono riconducibili ad uno stile gotico-moresco. Esse contribuiscono, insieme alle bifore ed agli altri elementi decorativi, ad alleggerire notevolmente il massiccio aspetto della facciata. E' citato in: s.a., Anagni. Guida, Anagni 1985, p. 24; M. Becattini, Itinerari per il Lazio, Vicenza 1982, p. 248; N. Proia, Anagni monumentale, Anagni s. d., p. 7; A. Prosperi, Anagni e i suoi monumenti, Casamari 1983, p. 90; S. Sibilia, La città dei Papi. Storia di Anagni dagli Ernici a Mussolini, Roma 1939, p. 114; M. Venditelli, Anagni, in "Lazio medievale", Roma 1980, p. 82
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200237417
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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