Gruppo di figure con baciamano (particolare dei ritratti)

dipinto murale, 1926 - 1926

Particolare dell'affresco precedente. L'immagine mostra, in primo piano, un gentiluomo in smoking impegnato in un baciamano; alle sue spalle sono due figure femminili con lo sguardo rivolto allo spettatore

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Csa Fabrik Marke (attribuito): attribuito
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cfr. scheda n.13 e n.21 - Alle spalle di ALberto Cecchi sono da riconoscere i ritratti di Margherita Sarfatti (1883 - 1961) e di sua figlia Fiammetta. E' Cadorin stesso a ricordare il motivo di tale inserimento: "Fiammetta ed io desideriamo passare all'immortalità nel suo affresco del Salone" fu l'esplicita richiesta della Sarfatti (Diario, inedito, cit. in Clair, 1988, pag. 108). Giornalista e scrittrice, Margherita Srfatti fu, insieme al gallerista Lino Pesaro, la promotrice del gruppo artistico "Novecento" (Milano 1923); già conosciuta per la sua attività di critico d'arte e per i suoi articoli sul "Popolo d'Italia", ella acquistò particolare notorietà in ragione dell'amicizia con Benito Mussolini, la cui politica condivise con fervore e del quale consegnò, nel libro "Dux", una biografia. J. Clair (cit. pag. 112) ipotizza che, tra i motivi che condussero, nel giugno 1927, alla copertura degli affreschi, la presenza di tale ritratto sia stata di non scarsa rilevanza, poichè "nel 1927 Mussolini non aveva più, nei riguardi della Sarfatti, l'ammirazione devota che aveva manifestato in passato. In quanto capo dello Stato non poteva che adombrarsi all'idea che la sua ninfa Egeria si mettesse in mostra così pubblicamente...". La decisione di celare le pitture di Cadorin con un velo di seta, una decisione che nemmeno il processo intentato dal pittore - il quale cercava, avvalendosi dell'aiuto dell'avvocato Ascoli, di far valere i propri diritti in base all'articolo 16 della legge 18 marzo 1926 sul diritto d'autore - fu in grado di mutare, sarebbe stata quindi, secondo Clair, dettata dall'alta gerarchia fascista. Da una comunicazione orale dell'attuale Direttore dell'Hotel Ambasciatori (in data 21 ottobre 1988) apprendiamo però che l'unica pittura ad essere coperta fu quella della parete nord, rappresentante la danza della ballerina, la cui nudità venne reputata offensiva dai clienti dell'albergo. La copertura degli affreschi sarebbe allora da imputare a ragioni di comune censura e non di controllo ideologico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200230322
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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