Gruppo di personaggi e capriccio architettonico
dipinto murale,
1926 - 1926
Csa Fabrik Marke (attribuito)
notizie sec. XX
Particolare dell'affresco precedente. In primo piano, da sinistra, un servitore in livrea; in secondo piano, tra due colonne tortili, una figura maschile di profilo; segue una seconda figura maschile che fa capolino da dietro le colonne. A destra, figura femminile, frontale, in atto di tenere tra le braccia un cagnolino pechinese
- OGGETTO dipinto murale
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ATTRIBUZIONI
Csa Fabrik Marke (attribuito): attribuito
- LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Cfr. scheda n.13 e n.18 - E' stato possibile identificare i personaggi ritratti nell'affresco. Nella figura maschile inserita tra due colonne tortili va individuato Roberto Papini (1883 - 1957) storico e critico d'arte d'origine pistoiese, docente all'Università di Firenze, autore di un breve saggio commissionatogli da Gino Clerici per ricordare l'apertura del nuovo albergo degli Ambasciatori (cfr. Papini, 1927). Il personaggio maschile che fa capolino da dietro la colonna, è Giovanni (Giò) Ponti (1891 - ?); architetto, designer, arredatore, pittore e scenografo, egli collaborò, negli anni successivi alla decorazione del salone, all'edificazione della Città Universitaria (1932-35). Cadorin ricorda, nel proprio "Diario" (inedito, cit. in Clair 1988, pag. 108), l'esplicita richiesta di Ponti, il quale desiderava che la immagine affrescata dal pittore costituisse il suo ritratto psicologico: "Ti raccomando il mio cinico sorriso. Io non mi adatto a questa vita medriocre. Emigrerò...". Più controversa appare l'identificazione della giovane donna che stringe tra le braccia un cane pechinese: Clair e Clerici (1988, pag. 102) indicano, in didascalia, il nome di Carla Resinelli (cfr. però scheda n.23), mentre R. Bossaglia (G. Cadorin, cat. mostra 1987) individua nella figura la sorella dell'ing. Gino Clerici. Da una comunicazione orale (in data 14 ottobre 1988) della signora Umberta Resinelli Belgradi, apprendiamo che nell'affresco è effettivamente ritratta sua sorella Carla, ospite, insieme a lei, dei Clerici nell'anno 1926, e invitata da Cadorin a posare come modella (cfr. scheda n.18)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200230319
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0