deposizione

gruppo scultoreo, 1210 - 1220

Personaggi: Cristo; Madonna; Giuseppe d'Arimatea; San Giovanni Evangelista; Nicodemo

  • OGGETTO gruppo scultoreo
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Tivoli (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la deposizione del Duomo di Tivoli rappresenta, per unanime parere della critica artistica, uno dei più alti esempi della scultura lignea medievale. Riproposta all'attenzione della storiografia dal Rossi nel 1908- dopo essere citata dalle fonti più sotto l'aspetto devozionale che per le qualità stilistiche- venne sottoposta ad un primo intervento di restauro attorno al 1920, e pubblicata con un ampio esame dall'Hermamin nel 1921. Lo studioso ricorda che "Il magnifico gruppo medievale stava sino a non molto tempo fa chiuso e stretto in una nicchia d'altare nella prima cappella a destra del Duomo, e le figure, dipinte d'un atroce vernice nera, non erano che malamente visibili di scorcio". è ancora Hermanin a segnalare la scoperta dell'angelo rinvenuto pochi anni prima "tra i mobili vecchi nella sagrestia". da Silla Rosa. I principali interventi successivi risolto, già da Hermamin il problema della sistemazione cronologica dell'opera, da collocare nei primi tempi del Duecento (con le precisazioni del De Francovich, 1937, p. 9 per una data tra il 1215 e il 1225)- si sono appuntati sull'individuazione della cultura artistica dell'artefice della scultura tiburtina.Se Hermamin aveva insistito sulla ascendenza antelamica della Deposizione, De Francovich, in un ampio scritto del 1937, ampliava l'indagine agli altri fermenti di omologhe composizioni- la Deposizione tiburtina è la sola che ci sia pervenuta completa tra i consimili gruppi del sec. XIII- in particolare con le figure di Maria e Giovanni al Musée di Cluny a Parigi, concludendo in favore di una provenienza umbra dell'autore o umbro-toscana. Carli (19609, come già parzialmente la Della Pergola (1949) sosteneva al contrario la possibilità di una provenienza umbro-laziale dell'artista della Deposizione, ipotesi che, malgrado le puntuali affermazioni del De Francovich, appare tuttora la più probabile. Allo stato attuale degli studi, si mantiene pertanto in questa scheda la dizione di "Ignoto scultore dell'Italia centrale". Si segnala infine il più recente intervento della Fanfani (1984) in favore di una diversa sistemazione materiale del gruppo logneo, teoria non acora discussa dalla letteratura artsitica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200216982
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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