morte di San Giuseppe

dipinto, post 1650 - ante 1672

Personaggi: San Giuseppe; Gesù; Madonna; Dio Padre. Simboli: colomba dello Spirito Santo. Figure: cherubini. Interno. Mobilia: letto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Salvi Giovan Battista Detto Sassoferrato (scuola)
  • LOCALIZZAZIONE MONTEFIASCONE (VT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Segnalata nella Visita Pastorale del 1703, la tela risulta destinata all'altare che Giovan Battista de Pineri volle ridedicare a S. Giuseppe, sostituendo la precedente dedicazione a S. Lucia in onore della quale l'altare era stato eretto nel 1632. Se questa data costituisce il termine post quem per la datazione dell'opera, un elemento utile alla sua definizione è rappresentato dall'insegna cardinalizia che sovrasta lo stemma nell'angolo in basso a sinistra della tela - presumibile stemma della famiglia de Pineri, identico agli altri due di grosse dimensioni sui plinti delle colonne dell'altare stesso - che suggerisce un più diretto riferimento a quei membri della famiglia che ricoprirono alte cariche ecclesistiche, ossia Vincenzo e Angelo, rispettivamente vescovo di Polignano dal 1649 e di Marsico dal 1656, morti dopo il 1672 il primo, nel 1672 il secondo (cfr. Hierarchia Catholica, vol. IV, pp. 284 e 233). E' dunque possibile che la tela sia stata commissionata nel torno di tempo approssimativamente compreso tra il 1649 e l'ottavo decennio del secolo. L'opera è stata citata dal Lanzi come appartenente al Sassoferrato ed ha conservato l'attribuzione all'artista emiliano lungo tutto il corso dell'Ottocento (G. De Angelis, 1841, p. 155) e nel secolo successivo (B. Magni, 1905, vol. III, p. 660). Più accettabile pare tuttavia il riferimento più generico alla scuola del Sassoferrato ( L. Salotti, L. Codini, 1909, p. 54; P. Volpini, A. Ballarotto, 1974, p. 39): nessuna fonte documentaria fornisce notizie sull'autore della tela, ma i suoi elementi stilistici inducono comunque a collocarla in quell'ambito pittorico classicista di ispirazione arcaizzante e purista che trovò nel Sassoferrato uno degli esponenti più significativi nel Seicento. Recentemente Claudio Strinati ha nuovamente attribuito l'opera alla mano del Maestro (1988)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200210318
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • STEMMI in basso, a sinistra - CARDINALIZIO - Stemma - de Pineri - Scudo sormontato da cappello cardinalizio, diviso in tre campi: in alto, a sinistra braccio che impugna una spada, a destra tre stelle; in basso una pigna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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