altare di Fontana Luigi (bottega) (sec. XIX)

altare, post 1863 - ante 1890

Altare costituito da due colonne su alti plinti, sormontate da capitelli in stucco dorato di tipo ionico, sui quali corre una trabeazione decorata con testine di cherubini e festoni di frutta.Il timpano di coronamento è spezzato e inquadra una cimasa con decorazioni laterali a volute, a sua volta sormontata da un timpano spezzato con una croce al centro

  • OGGETTO altare
  • ATTRIBUZIONI Fontana Luigi (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE MONTEFIASCONE (VT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella conserva a tutt'oggi la dedicazione a San Giuseppe che venne a sostituire, probabilmente nella seconda metà del Seicento, la precedente consacrazione a Santa Lucia, in onore della quale era stato commissionato un altare nel 1629, eretto tre anni dopo. L'attuale inquadramento dell'altare che, come quello delle altre cappelle, si ritiene congruo e dunque contemporaneo al resto della decorazione fine ottocentesca, ripete forse il modello di quello più antico, non si sa se risalente alla committenza del 1629. Lo fa supporre la descrizione delle tele, le stesse attualmente in loco, e della loro relativa ubicazione, contenuta nella Visita Pastorale del 1753. In essa l'immagine di Santa Lucia è detta "servata supra idem Alt. e in parva tela depicta", mentre quella di San Giuseppe "conspicit in tela picta in d.o Altare servata": se ne ricava l'impressione di una disposizione molto simile a quella odierna che sola permette, con il coronamento terminale a timpano spezzato, di accogliere un doppio dipinto, di cui il secondo di dimensioni minori rispetto a quelle della pala d'altare. E' probabile che tutti gli altari della chiesa fossero uniformati su di un unico modello, che i rifacimenti ottocenteschi tennero forse presente, limitandosi a "rettificarlo" in una formula più generica ma sicuramente confacente al resto della decorazione, nella qule i vecchi altari non avrebbero comunque più potuto trovare posto. La decorazione delle sei cappelle laterali, infatti, risale al sec. XIX ultimo quarto e va ricondotta alla campagna di lavori affidata a Luigi Fontana (B. Magni, 1905, vol. II, pp. 418-419). L'iscrizione visibile attorno all'occhio della cupola, recante la data 1890, menziona Alessandro Spoglia, amministratore apostolico della Chiesa di Montefiascone dal 1863 al 1867, morto nel 1887 (cfr. Hierarchia Catholica, VIII, pp. 218, 393, 483). Risulta pertanto conseguente ritenere la committenza dei lavori o il loro inizio come riferibili agli anni della reggenza dello Spoglia mentre la data del 1890 va senz'altro intesa come anno di conclusione di tali lavori. Del Fontana, pittore marchigiano di formazione minardiana molto attivo a Roma, sono senz'altro gli affreschi della cupola e del coro, ma riconducibili alla sua arte freddamente accademica sembra anche la decorazione delle cappelle, assolutamente congrua col resto, che impiega per pura citazione tutto un repertorio di motivi ecletticamente desunti. I materiali impiegati sono "poveri": al marmo si sostituisce ovunque stucco. Anche le mostre degli altari, solo in apparenza marmoree, irrigidiscono in uno schema del tutto convenzionale una formula ormai solo genericamente settecentesca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200210317A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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