Madonna in trono con Bambino
gruppo scultoreo
post 1290 - ante 1310
Gruppo scultoreo dipinto collocato all'interno di un'edicola cuspidata, de corata internamente con dischi crociatii. Seduta in posizione frontale su un piccolo trono dal basamento ornato da tre archetti polilobati, la Madon na incoronata porge con la mano destra un frutto al Bambino, che sostiene col braccio sinistro, ritratto in atto di benedire mentre stringe un libro chiuso con la mano sinistra.La Madonna ha il capo coperto da un corto vel o bianco a piccole strisce colorate ed indossa una veste azzurra coperta d a un lungo mantello blu, che le copre spalle e gambe; il Bambino indossa u na lunga tunica rossa che lascia scoperti piedi e caviglie
- OGGETTO gruppo scultoreo
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MATERIA E TECNICA
legno/ scultura
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MISURE
Profondità: 15 UNR
Altezza: 128 UNR
Larghezza: 37 UNR
- AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
- LOCALIZZAZIONE Castel Sant' Angelo
- INDIRIZZO Lungotevere Castello, 50, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera classificata da M. Borgatti (1931) e da d'Orsi di Priego (scheda sto rica OA, non reperita) come un prodotto d'arte popolare abruzzese del seco lo XIV. E. Milanesi, nella scheda OA (1987), anche in considerazione dalla sua provenienza dal reatino,la riferisce a un ambito culturale più allarg ato, collocabile tra Umbria, Lazio e Abruzzo, riferedola cronologicamente alla fine del XIII-inizi XIV secolo. Discendente per impostazione generale da esemplari umbri della prima metà del XII secolo (cfr. le Madonne di De troit e del Bargello), il gruppo è avvicinato per tipologia e fattura a tr e esemplari umbro-abruzzesi della fine del XIII secolo conservati nel Muse o Civico dell'Aquila: La Madonna di Pizzoli,di Penne e di Picenze (cfr. M. Moretti, "Museo Nazionale d'Abruzzo", L'Aquila 1968, pp. 10-12). Il resta uto condotto nel 1987 ha permesso di riscontrare che come tante altre Mado nne popolari dell'area laziale-abruzzese (ad es. le Madonne di Carsoli e C orcumello), il gruppo ha subito delle modifiche risalenti probabilmente al secolo XV: i visi della Madonna e del Bambino erano stati infatti nascost i da due maschere in cartapesta. Il gruppo è entrato nel Museo nel 1928; d ai verbali del Comitato Direttivo, risulta che se ne discusse l'acquisto i n data 15/II/1928
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200207444
- NUMERO D'INVENTARIO CSA IV/553
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2001
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0