Santi
decorazione plastica
ante 1448 - ante 1464
Domenico Da Capodistria (notizie Fine Sec. Xv/ 1460-1464)
notizie fine sec. XV/ 1460-1464
decorazione disposta frontalmente su tre livelli costituita da statue entro nicchie
- OGGETTO decorazione plastica
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Domenico Da Capodistria (notizie Fine Sec. Xv/ 1460-1464)
- LOCALIZZAZIONE Vicovaro (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tempietto di S. Giacomo, eseguito come sacello di famiglia della famiglia Orsini, ricorda nella sua struttura una tipologia nota nell'architettura rinascimentale: si possono citare gli esempi della cappella Del Balzo-Orsini, realizzata accanto al coro della chiesa di S. Caterina a Galatina, e di quella della Natività della B. Vergine vicino a S. Giovanni a Carbonara (Na) (Crielesi, 1996). L'originalità dell'opera laziale risiede nel fatto che non è soltanto una costruzione a se stante rispetto agli esempio citati: la sua copertura si riferisce ad un ben più illustre monumento dell'antichità classica: il Pantheon (Tantillo, 1981). Non siamo a conoscenza della data esatta di inizio dei lavori: il primo documento che nomina il tempietto è il testamento di Giovanni Antonio Orsini di Giacomo, conte di Tagliacozzo e signore di Vicovaro, datato 1448. La prima fase dei lavori del tempietto intrapresi da Domenico da Capodistria (che compresero l'esecuzione delle mura ottagonali senza copertura e la parte inferiore del portale costituita dai rilievi, nicchie e statuette) dovette arrestarsi tra il 1460 e il 1464 a causa della morte dell'artista, come è attestato dal Trattato di architettura del Filarete scritto in quegli anni. Allo stato attuale degli studi non abbiamo nessuna notizia certa su Domenico da Capodistria, nato probabilmente alla fine del Trecento. Dal punto di vista stilistico la decorazione plastica della parte inferiore della facciata, costituita dalla base con i rosoni scolpiti e dalle due fasce sovrapposte di piccole sculture, appartiene alla cultura tardo gotica quattrocentesca cui il Capodistria doveva appartenere. Il Vasari ha comunque attribuito l'opera ad un certo Simone allievo del Brunelleschi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200203480A-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Regione Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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