stalli del coro - ambito laziale (primo quarto sec. XVIII, sec. XVIII, sec. XIX)
stalli del coro,
1700-1799
Mensole a volute reggono i panchetti suddivisi da analoghe mensole formanti braccioli; cimasa e alti dorsali spartiti in specchi rettangolari scorniciati da paraste con capitelli corinzi; architrave con cornicetta a dentelli; fastigi con volute ondulate e stemma, agli angoli di apertura
- OGGETTO stalli del coro
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MATERIA E TECNICA
LEGNO DI NOCE
- AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
- LOCALIZZAZIONE Grotte di Castro (VT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli stalli ricoprono interamente le pareti del presbiterio e perciò sono costituiti da tre pezzi giustapposti, ognuno di dieci stalli. La prima menzione dettagliata del coro si ha nel 1735. Il 10 aprile di quell'anno il canonico Rutilio Secondiari stilava l'inventario di tutti i beni posseduti dalla chiesa, citando anche: "nel presbiterio e nel coro vi sono dieci stalli corali per parte, ciascuno con il suo appoggio". Ma già in un precedente inventario del 1728 stilato dall'arciprete Giacomo Matti, si affermava che la chiesa "presentemente hà il Coro, Organo, Sagrestia, Campanile con Campane n. 3, Cappelle n nove, Altari n nove; Oratorij annessi n tre, Sepolture n trentanove". Si tratta degli stessi stalli lignei del Coro che, comunque, doveva essere stato eseguito non molto prima
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200147448
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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