sibille
dipinto,
post 1598 - post 1598
Gentileschi Orazio (1562/ 1647)
1562/ 1647
Le due sibille sono rappresentate in aspetto di due donne velate, dall'atteggiamento statuario. Quella di sinistra, puntellandosi con la gamba sinistra, sostiene con il ginochio destro una tavola in pietra che appoggia alla parete, sulla quale è intenta a scrivere con uno stilo. E' avvolta in una tunica dorata e ampiamente drappeggiata in un manto rosso. L'altra, in manto giallo ricadente dalle spalle e tunica verde, volge lo sguardo eloquente allo spettatore, levando la mano verso le scene rappresentate all'interno della cappella. Con la mano sinistra e con il ginocchio, sostiene una tavola di pietra poggiata a terra. Lo sfondo su cui si disegnano le ombre riportate dalle gigantesche figure è di colore biancastro
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 107 cm
Larghezza: 41 cm
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ATTRIBUZIONI
Gentileschi Orazio (1562/ 1647)
- LOCALIZZAZIONE Fara in Sabina (RI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo il contratto del 1598, il Getileschi si impegnava a decorare a fresco tutte le pareti della cappella, assicurando che in sua assenza avrebbe lasciato 'doi pittori prattichi'; s'impegnava anche a rappresentare le storie secondo i suggerimenti del committente ed è curioso osservare che la santa titolare della cappella compare solo nella pala centrale in cui, del resto, domina la Madonna, mentre non è rappresentata negli affreschi. Nelle "Sibille" del sottarco, di mano del pittore, sembra che il soggetto abbia spino il maestro ad usare per le sue figure colori e atteggiamenti tipici di certa pittura pompeiana; anche la tipologia facciale dei personaggi si discosta da quella che si vede nelle altre cappelle per assumere una regolarità classicheggiante. I due aiuti dovettero dividersi il lavoro in due zone distinte. Quello della parte sinistra mostra maggiore fedeltà al maestro nella tipologia e gusto raffinato del colore, malgrado una certa pesantezza di disegno. L'altro ('Battesimo di Cristo' e 'Annunciazione') si differenzia per una certa tendenza alla confusione compositiva, per i colori tenui, ma contrastanti talvolta in modo stridente, applicati a strati piuttosto densi. Le figure hanno forme dilatate e appiattite, volti inespressivi. E' identificabile con lo stesso che affrescò la zna destra della cappella di S. Orsola
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113858A-6
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1971
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1975
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0