candeliere,
ca 1790 - ca 1799
a forma di idolo egizio su base formata da tre zampe feline che sostengono un disco e poggianti su base triangolare dai lati curvi con motivo ad onda nel taglio del plinto; il reggicandela è ornato da palmette in leggero rilievo; la figura è quella di Iside con le chaivi rituali nelle mani lungo il corpo
- OGGETTO candeliere
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ invetriatura
- AMBITO CULTURALE Real Fabbrica Ferdinandea
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Manifattura Ginori, Doccia, Firenze, Fine Sec. Xviii
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
- INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'Inv. Ferrai 1920/27 si descrive un candeliere in ceramica bianca, cariatide egiziana, Capodimonte, fine secolo XVIII, cm. 33, lit. 100. Il soggetto, la figura di Iside come cariatide, fu introddo nel servizio della Duchessa di parma nel 1790, prodotto sotto la direzione di Domenico Venuti (cfr. Carola Perotti, 1986, pp. 397 sgg). La base a zampe leonine è ispirata a tripodi bronzei romani, basi per lampade a olio pubblicate anche nelle antichità ercolanense. La manifattura Giustiniani ne produsse esemplari in terraglia bianca verniciata a Napoli tra il 1815 e il 1848 come discusso da Fittipaldi, 1992, n. 512; esemplari identici vennero prodotti a Doccia dalla manifattura Ginori in porcellana dalla tipica intonazione grigia, verniciata; il legame tra Napoli e Doccia fu rinforzato dall'esperienza personale di Domenico Venuti e dalla sua origine cortonense; esemplari di tale produzione si riscontrano nelle raccolte Stibbert a Firenze, s. 51
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113332
- NUMERO D'INVENTARIO 2999
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0