piatto,
ca 1650 - ca 1673
Grue Francesco (attribuito)
1618/ 1673
tesa stretta cavetto ampio; decorazione con scena in un interno con commensali attorno ad un tavolo; sulla destra una credenza al muro con vasi e vassoi. In alto a destra dietro ad una colonna compare una mano tra nubi; sul muro sotto la mano un'iscrizione. Sul davanti, a sinistra, un cane, a destra un giovane servitore. Nella tesa racemi e tralci vegetali con uccelli e grottesche
- OGGETTO piatto
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ lustro aureo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli D'abruzzo
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ATTRIBUZIONI
Grue Francesco (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale d'Arte Antica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
- INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia dell'immagine rappresentata sul cavetto si riferisce ad una precisa fonte biblica; rappresenta l'apparizione dell'iscrizione Mane Thecel Phares davanti a Baldassarre figlio di Nabucco che fu ucciso da Ciro. La stessa fonte iconografica fu usata nel piatto di parata (1713) da C. Cappelletti (1689-1772), in particolare viene ripresa la figura della donna al centro, di schiena, e il suo sedile; lo stesso mobile e la stessa posizione si riscontrano al centro nella incisione di Johann Kallerthaler, con varianti nella posizione e negli abiti. Un tema analogo è trattato da Liborio Grue, figlio di Francesco Antonio, attivi nella ceramica di Castelli d'Abruzzo, in un'alzata della Collezione Piazza oggi a Padova, Raccolte civiche, inv. 51
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200113103
- NUMERO D'INVENTARIO 2163
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
2006
- ISCRIZIONI nel cavetto, a destra - MANE THECEL PHARES - Antico Testamento, Daniele, 1,8;Daniele 6, 3-23 - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0