Pietà

dipinto, 1470 - 1480

Su un fondo dorato la Vergine tiene in grembo il corpo di Cristo morto. Ai lati due angeli. Domina sullo sfondo una croce con i simboli della passione e la scritta INRI. In basso a sinistra il donatore con una scritta inneggiante al Redentore

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Da Gaeta (notizie 1448-1472)
  • LOCALIZZAZIONE Fondi (LT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera tra le più significative dell'artista gaetano, essa è stata recentemente presa in esame dal Kalby (G. Kalby, Su Giovanni da Gaeta e Cristoforo Scacco, in Napoli nobilissima, II, 1969, pp. 116-121) che mette in evidenza come sulle nette inflessioni del gotico internazionale del maestro - nel quale gli accenti mediterranei diventano palesemente iberici - abbia buon gioco la lezione della cappella del Crocifisso all'Incoronata a Napoli. Secondo la ricostruzione fatta da Zeri, Giovanni da Gaeta "di origine certamente meridionale, dopo un tirocinio a Napoli a seguito di Leonardo di Besozzo e Perrinetto da Benevento, dovette ben presto recarsi verso il Nord entrando in rapporto con uno dei rappresentanti di quella corrente di espressionismo caratterista che faceva da controparte al cortese di Gentile. Frequentando tale cerchia passò poi nell'orbita di Bartolomeo di Tommaso da Foligno. Tornato a Napoli non si lasciò più deviare dalle inclinazioni nordiche di Colantonio né dalle provenzali dell'Arcuccio, ma si volse piuttosto alla produzione ispano-catalana. Bibl.: F. Zeri, il Maestro del 1456, in Paragone, n. 3, 1950, pp. 19-25, tav. 7; F. Bologna, Opere d'arte nel salernitano dal XII al XVIII Sec.; F. Zeri, Perché Giovanni da Gaeta e non Giovanni Sagitano?, in Paragone, 128, 1960, p. 51; E. Castelfranchi-Vegas, Il gotico internazionale, Roma 1968; S. Aurigemma, A Bianchini, A. De Sanctis, Circeo, Terracina, Fondi, Roma 1966, tav. XXVIIIa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200101511
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1971
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - HIC EST QUI IN CRUCE PEPEDIT PRO SALUTE GENERIS HUMANI ET ME PECCATOREM PRETIOSISSIMO SANGUINE REDEMIT - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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