San Lorenzo distribuisce la Comunione

dipinto, ca 1727 - ca 1727

Una folla di fedeli assiste al sacro rito compiuto da San Lorenzo raffigurato nell'atto di amministrare la Comunione ad un vecchio inginocchiato dinanzi a lui. Sulla destra è un chierico, anch'egli in ginocchio, avvolto in ampio paludamento bianco, con un cero acceso nella sinistra. In primo piano, tra le persone che assistono, è il gruppo della donna con bambino consueto all'iconografia di certi soggetti sacri

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Benefial Marco (1684/ 1764)
  • LOCALIZZAZIONE Viterbo (VT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte di una serie di dieci tele poste inizialmente sotto le finestre della navata centrale e quella, di proporzioni maggiori, collocata sulla facciata interna al di sopra del portale, raffiguranti diversi fatti della vita dei Santi Lorenzo, Stefano, Giovanni Battista, Rosa. Esse andarono distrutte durante i bombardamenti dell'ultima guerra (1943-44), eccetto poche. Alcuni anni addietro (1966), la Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo ha acquistato i relativi bozzetti preparatori. Su uno di questi (Santa Rosa da Viterbo tra le fiamme) compare lo stemma di Adriano Sermattei, vescovo di Viterbo dal 1719 al 1731. Le tele furono, dunque, commissionate intorno alla metà del terzo decennio del XVIII secolo. Un confronto con altre tele di Benefial di questo periodo, convince maggiormente ad indicare una data fra il 1725 ed il 1727. Il dipinto, per il quale secondo alcuni (E. Borea, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 1966, p. 467) il pittore si sarebbe ispirato al Domenichino - risente fortemente di un'educazione naturalista di tradizione carraccesca che sarà fondamentale per l'artista il quale ne trarrà stimolo - nella produzione seguente - per volgersi verso forme che accennano (anche sulla scia dell'ultimo Maratta) al primo neoclassicismo romano. Del dipinto esiste in bozzetto preparatorio al Museo Civico di Viterbo. Si consulti: M.G. Paolini, Quattro tele del Benefial a Monreale, in "Paragone" XVI, 1965, pp. 71 ss., nota 8; A.M. Clark, Manners and methods of Benefial, in "Paragone", XVII, 1966, n. 119, p. 27, nota 8; I. Faldi, Restauri ed acquisizioni al patrimonio artistico di Viterbo, Viterbo 1972, p. 18. n.5; F. Noack, in Thieme Becker, Kunstler Lexicon, III, Leipzig 1909, p. 322; F. Noack, Marco Benefial ein Bahnbrecher des Klassizimus, in "Monatshefte fur Kunstkwissenschaft", XII, 1919, p. 126; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma 1915-20, p. 137; I. Faldi, Il Museo Civico di Viterbo, Viterbo 1953
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200070556
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1971
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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