lapide commemorativa ai caduti (primo quarto XX)

lapide commemorativa ai caduti 17 giugno 1923 - 17 giugno 1923

Lapide rettangolare verticale con testo inciso centrato, clipeata alla sommità con decoro a ghirlanda circolare bronzeo e ornamento musivo interno; quest'ultimo raffigurare la medaglia d'oro al valor militare che ricevette Emilio Galliani Bianchi.

  • OGGETTO lapide commemorativa ai caduti
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    Marmo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo degli Anziani
  • INDIRIZZO piazza Benedetto Stracca, 2, Ancona (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cenni biografici su Emilio Galliano Bianchi. Figlio di Valentino e Ginevra Silenzi, visse per un periodo a Viterbo e divenne poi ristoratore a Roma. Nel luglio 1916 fu arruolato nel 1º Reggimento Genio Zappatori ed inviato sul Carso con la 84ª Compagnia del I Battaglione dove si distinse nel Vallone di Doberdò. Nel gennaio 1917 fu gravemente ferito ad Hudi Log (un insediamento di Merna-Castagnevizza) e dopo solo un mese chiese di rientrare al suo reparto. Dopo un breve periodo in cui fu destinato ai servizi logistici di compagnia tornò ad essere operativo ed a partecipare a tutti i più pericolosi fatti d'arme
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100360018
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI centrata - MEDAGLIA D'ORO EMILIO BIANCHI DA ANCONA / SOLDATO DEL GENIO SEMPRE PRIMO OVE PIÙ GRAVE ERA IL PERICOLO, RAGGIUNGEVA SOTTO VIOLENTO FUOCO LA TRINCEA NEMICA. COLPITO DA UNA GRANATA AVVERSARIA CHE GLI ASPORTAVA LA GAMBA SINISTRA, CON MIRABILE SANGUE FREDDO ESTRAEVA DALLA TASCA UN COLTELLO, E TAGLIANDO I LEMBI DELLA CARNE SANGUINANTE, ALZAVA NELLA MANO DESTRA LA GAMBA MOZZATA, GRIDANDO PAROLE MAGNIFICHE DI INCORAGGIAMENTO AI PROPRI COMPAGNI. RIVOLGENDOSI POI AL PROPRIO UFFICIALE ESCLAMAVA "VIVA L'ITALIA". IL GIORNO SEGUENTE PERDEVA LA VITA. / HUDI LOG 24 MAGGIO 1917 / XVII – GIUGNO – MCMXXIII - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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