catino di Patanazzi Alfonso (attribuito) (inizio sec. XVII)
catino,
ca 1600 - ca 1610
Patanazzi Alfonso (attribuito)
1636/ 1720
Sul recto è raffigurato Mosè che fa scaturire l`acqua dalla roccia ed in alto un emblema araldico; sul verso un paesaggio marittimo con scritte alla base
- OGGETTO catino
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MISURE
Diametro: 39.4
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ATTRIBUZIONI
Patanazzi Alfonso (attribuito): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Ceramiche
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Toschi Mosca
- INDIRIZZO Piazza Toschi Mosca, 29, Pesaro (PU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ricondotto ad Alfonso Patanazzi, il catino presenta affinità con un altro esemplare museale dello stesso artista che raffigura 'Priamo che mal si consiglia con i suoi figli' (I.P. n. 4147) e con altre due storie della stessa collezione che raffigurano il 'Congiarium' (I.P. n. 4134) e 'Mosè che fa scaturire le acque' (I.P. n. 4153). Nel periodo compreso fra 1580 e 1600 la bottega Patanazzi, ad Urbino, veniva gestita da Antonio, e proprio a quel periodo si devono ricondurre opere quali le anfore da mostra delle farmacie di Roccavaldiana e il servizio da tavola con il motto 'Ardet Aeternum' eseguito nel 1579 probabilmente in occasione delle nozze tra Alfonso II, duca di Ferrara e Margherita Gonzaga
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100273436
- NUMERO D'INVENTARIO I.P. 4131
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Regione Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI retro del cavetto - Quando moise fecie scha/torio laqua dala/piera p virtu di dio/al populo ebreo - Esodo, 17, 5 e ss - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0