tabernacolo - a tempietto - bottega cappuccina (prima metà sec. XVIII)

tabernacolo a tempietto, 1700 - 1749

Tabernacolo ligneo a tempietto con base ottagonale impostato su due registri, l'inferiore più largo ed alto del superiore. In entrambi le facce sono delimitate dall'accostamento tre colonnine tortili, la centrale di ordine maggiore si raccorda, attraverso capitello e dado, al cornicione superiore aggettante, ornato da balaustra. All'interno delle facce le superfici sono scandite da nicchie, profilate da intarsi geometrici in avorio e chiuse in alto da motivo a conchiglia. La porticina per la conservazione dell'eucarestia si trova al centro dell'ordine inferiore, è intagliata ad arabeschi vegetali ed è sormontata da una lunetta con Dio Padre benedicente a rilievo. Il tabernacolo è chiuso in alto da cupoletta a bulbo con intagli arabescati e costoloni aggettanti che si riuniscono a sostenere il globo sormontato da crocetta a bracci torniti

  • OGGETTO tabernacolo a tempietto
  • MATERIA E TECNICA avorio/ intarsio
    legno di ebano/ tornitura
    legno di noce/ tornitura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Cappuccina
  • LOCALIZZAZIONE Ancona (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bel tabernacolo proviene dall'antica chiesa dei cappuccini di Ancona, dedicata a Santa Caterina e a San Paolo. Secondo padre Lupi (2005), si deve attribuire ad uno sconosciuto ebanista di ambito cappuccino e marchigiano, che operò nel XVIII secolo. Le Marche, terra d'origine nel Cinquecento dei cappuccini, sono ricche di manufatti di questa natura realizzati da abili frati dell'ordine. Ben presto questo prototipo a tempietto si diffuse nelle regioni limitrofe, saldandosi con il gusto barocco per l'ornamentazione minuta e ricca di intarsi in avorio e madreperla. Ad esempio, nella vicina Abruzzo, tanti esemplari della prima metà del Settecento, raggruppati da Luigi Del Vecchio sotto la categoria di “modello A” (2001, pp. 61 segg.), sono pressoché identici al nostro, per il motivo del doppio ordine di colonnine tortili, per le nicchie con catino a conchiglia, per la cupola a bulbo e per il raffinato accostamento di legni di colori diversi intervallati da intarsi geometrici in avorio. Mancano tuttavia nel tabernacolo di Ancona le statuine all'interno delle nicchie, che certamente furono asportate da qualche predatore, forse durante i tragici eventi seguiti alle soppressioni napoleoniche e del Regno d'Italia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100263760
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1700 - 1749

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE